L’uomo più anziano di Gagliano ha compiuto 101 anni. Nato il 22 febbraio 1923, Giuseppe Raffino è l’ultimo combattente e reduce gaglianese della Seconda Guerra Mondiale e presidente onorario della sezione Combattenti di Gagliano.
Da due anni vive in una casa di riposo per anziani. Per il giorno del suo compleanno, i figli avevano organizzato una festa, ma un malore avvenuto nella notte ha limitato i festeggiamenti. Adesso le sue condizioni di salute sono in ripresa. Fino a pochi giorni fa viveva in uno stato ottimale. La sua mente sempre lucida e vigile, il suo spirito positivo e reattivo. Ha superato le grandi sofferenze della vita con grande coraggio ed oggi è circondato dall’affetto dei suoi cari.
Partì per il fronte a soli diciannove anni. Combatté dal 1942 al 1944, poi riuscì a scappare dalla Croazia e, tra fame e stenti, attraversò tutta l’Italia per fare ritorno a casa, prima a piedi, poi a bordo di un treno e infine su un vecchio barcone per attraversare lo Stretto. L’esperienza della guerra lo segnò profondamente, tanto da sentire il bisogno di raccontarla a chiunque, affinché si facesse promotore di pace. Per tutta la sua vita non ha fatto altro che ripetere quanto terribile fosse stata quell’esperienza e quanto necessario fosse oggi valutare soluzioni pacifiche per evitare di ricadere in quell’orrore.
Nacque in una famiglia di contadini, la sua fu una vita semplice, ma piena di ideali e di attivismo. Fece politica seguendo il Partito Socialista, con il quale diventò consigliere comunale. Il suo unico rimpianto è stato quello di non aver potuto studiare per carenza di denaro.
Valentina La Ferrera