La difesa della donna di 84 anni, accusata di atti persecutori nei confronti del titolare di un pub di Enna e dei clienti, ha deciso di fare ricorso al Tribunale del Riesame. L’indagata, rappresentata dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, è stata destinataria di una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Enna, culminata con l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Secondo la tesi dei magistrati, che hanno coordinato le indagini della polizia, la donna si sarebbe resa responsabile di comportamenti molesti, che si sarebbero tradotti, in alcune circostanze con il lancio di un vaso dalla sua abitazione verso il locale. Inoltre, sempre secondo l’accusa avrebbe gettato delle gocce di liquido corrosivo che avrebbero centrato il giubbotto di una persona.
Per la difesa, invece, la donna, da tempo, sarebbe esasperata per via della diffusione di musica, proveniente da quel locale, che le avrebbe fatto perdere la pazienza ed il sonno. Inoltre, sarebbero emersi altri elementi, nella tesi della difesa, a discolpa dell’indagata, da qui la richiesta di ricorrere al Tribunale del Riesame allo scopo di rivedere quella misura cautelare.