Kentron, Odissea finita, giocherà al Palazzetto di Enna bassa
Enna-Cronaca - 12/02/2024
La Kentron Volley Enna non sarà più costretta a giocare in trasferta le partite casalinghe. L’amministrazione comunale ha deciso di far utilizzare il parquet del Palazzetto dello sport di Enna bassa, dove gioca l’Haenna di pallamano, in attesa dell’apertura dell’impianto di contrada Venova, per la cui gestione il Comune ha avviato una manifestazione di interesse.
L’assessore allo Sport
“Grazie alla collaborazione – ha detto l’assessore Gaetano Catalano – tra amministrazione comunale e la KENTRON Volley Enna, che ha tracciato il campo e ha attrezzato il palazzetto dello sport di Enna bassa, si è giunti ad un duplice risultato. Il primo è quello di arginare l’emergenza del sodalizio pallavolistico ennese delpresidente Borrello, che ha dovuto disputare, a causa della chiusura del Palapisciotto, tutto il girone di andata del campionato di serie D femminile in trasferta. Il secondo è quello che Enna si candida, per tradizione e per posizione geografica a ospitare grandi eventi pallavolistici.
Il direttore tecnico della Kentron
“Questa è la dimostrazione che la collaborazione tra Amministrazione e cittadino porta sempre buoni risultati – sostiene Tino Pregadio, Direttore Tecnico della società pallavolistica ennese Kentron. Dopo 5 mesi di ricerca di soluzioni, infatti, in attesa che fosse disponibile il nuovo impianto di Venova, abbiamo raggiunto un accordo per la disputa delle gare ufficiali al Palazzetto dello sport di Enna bassa. Siamo contenti ed orgogliosi di potere giocare nuovamente dopo quasi 10 mesi una partita ufficiale nella nostra città. Ringraziamo l’assessore Gaetano Catalano che ci ha ascoltato e assieme all’ufficio sport hanno predisposto tutto per farci intervenire mettendo a disposizione le nostre attrezzature e quant’altro ci fosse bisogno. Ringraziamo Il comitato regionale Fipav Sicilia e società sportive che ci hanno permesso le inversioni di campo: Usco Gravina, Paternò Volley, Ragusa Volley, Antares Ragusa e Nuova Città di Gela”.
“Adesso – conclude Pregadio – dobbiamo sbracciarci e assieme al nostro pubblico dobbiamo cominciare la dura rincorsa per una salvezza che al momento può sembrare compromessa. Noi ce la metteremo tutta”.