Le scuse alla turista disabile che, a causa delle barriere architettoniche, ha potuto vedere ben poco di Enna, tra cui i due gioielli di famiglia, il Castello di Lombardia ed il Duomo, sono arrivate dagli ennesi. Insomma, dai residenti della città che hanno compreso quale disagio la donna abbia dovuto affrontare, del resto non è che l’immagine del capoluogo ne esca bene: è certamente un danno tenuto conto che, negli ultimi anni, la voce del turismo è cresciuta nel Prodotto interno locale grazie agli investimenti degli operatori ed al sostegno delle amministrazioni comunali.
“Vi chiedo scusa in nome di quei cittadini che vorrebbero una città migliore” scrive sui social una donna ennese ma sono tantissimi gli altri messaggi di solidarietà. “Mi dispiace moltissimo ancora la mia città ha molto su cui crescere e migliorare. Siete comunque sempre i benvenuti e speriamo la prossima volta di dimostrare più civiltà nell’accoglienza”. Ed ancora: “Da ennese mi vergogno ma purtroppo e’ solo un vera utopia pensare che prima o poi sistemeranno questi problemi, e più facile fare finta di niente”
Non mancano gli appelli all’amministrazione comunale perché provveda a realizzare degli interventi per rimuovere le barriere architettoniche. “Da ennese mi scuso per i disagi che avete trovato e da cittadina mi auguro che l’amministrazione capisca l’importanza di abbattere totalmente le barriere architettoniche” lancia l’appello un altro residente di Enna.
Altri ennesi ricordano di aver esposto il problema all’amministrazione comunale. “Qualche anno fa, dopo le difficoltà incontrate da una cara amica, anche lei sulla sedia a rotelle, per percorrere solo poche centinaia di metri, denunciai queste criticità al sindaco. Ma ovviamente, da allora, nulla è cambiato. Anzi.”