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Manager Asp Enna alla Dc, Zappia in pole

Nel valzer per l’individuazione dei manager della sanità siciliana c’è naturalmente pure Enna che, stando alle ricostruzioni legate agli accordi tra i partiti del Centrodestra, è finita nell’orbita della Democrazia cristiana dell’ex presidente della Regione, Totò Cuffaro.

Mario Zappina in lizza

Il nome più insistente, per la carica di direttore generale dell’Asp di Enna, in sostituzione del commissario Francesco Iudica, di area Mpa, è quello di Mario Zappia, al vertice dell’Asp di Agrigento. Come scrive BlogSicilia, il quadro delle nomine è quasi pronto, mancano gli ultimi dettagli del puzzle ma forse i più complessi, per questo lasciati alla fine. Il bilancino di precisione che deve soddisfare le richieste e dare anche spazio alla qualità manageriale, ha dato i suoi primi responsi. Certo è pur sempre politica e fino all’ultimo istante tutto può cambiare.

Chi resta

Contrariamente a quanto era stato detto per settimane resta al suo posto Daniela Faraoni alla guida ormai da anni dell’asp di Palermo. A sorpresa, anche se non è una strada semplice da percorrere, Salvatore Lucio Ficarra potrebbe restare a Siracusa in quota Forza Italia con il ,sì di Fratelli d’Italia ma con mal di pancia dentro entrambi i partiti.

Chi arriva

All’Asp di Catania il nome sarà ion quota Lega Mpa ma il chi resta ancora in bilico. Si era parlato di Laganga Sanzio ma non c’è nulla di scontato o sicuro.

L’accordo raggiunto riguarda le divisioni politiche. A FdI andrà un grande ospedale per ciascuno delle tre città metropolitane: Palermo, Catania e Messina; A Forza Italia due grandi ospedali a Catania e Messina ma non a Palermo dove Villa Sofia gli azzurri la cedono alla Dc. La stessa Dc avrà anche l’Asp di Enna ma non Agrigento che aveva richiesto. Andrà invece a FdI in quota Musumeci (Savarino) mentre Caltanissetta andrà agli azzurri ai quali la coalizione caricherà anche la riconferma di Ficarra

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Gaetano Scariolo