Telefono in pasto ai social, Assostampa, “grave caccia al direttore di ViviEnna”
Enna-Cronaca - 24/01/2024
“Inaccettabile e pericoloso che il numero di telefono ed i contatti di un giornalista siano stati pubblicati con disinvoltura sui social tra i commenti riferiti ad un drammatico caso di cronaca accaduto ad Enna nelle ultime ore, accompagnati da insulti. Non si tratta soltanto di una pericolosa violazione della privacy di un collega, ma della ennesima e preoccupante dimostrazione della sempre crescente difficoltà a potere informare sui fatti di maggiore impatto sociale ed un clima intimidatorio sempre più presente nei confronti di chi fa cronaca”.
La nota di Assostampa Sicilia e Gruppo cronisti
Cosi la segreteria regionale di Assostampa Sicilia assieme al Gruppo cronisti stigmatizza quanto accaduto al collega Gaetano Scariolo, stimato cronista siracusano, attuale direttore della testata online Vivienna ed apprezzato componente della giunta regionale del sindacato unitario dei giornalisti.
La caccia al giornalista
“Al preoccupante crescendo di leggi che vogliono limitare la libertà di stampa, si aggiunge una inquietante e allarmante caccia al giornalista, considerato elemento da colpire a tutti i costi soltanto perché sta facendo soltanto il suo mestiere che è quello di raccontare i fatti. Per questo difendiamo Gaetano Scariolo a cui diamo la massima solidarietà e siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative di tutela a suo sostegno contro questa violenta aggressione della sua privacy ”.
La nota di Assostampa Siracusa
“Più che a imbavagliare la stampa si pensi a difendere i cronisti che svolgono il loro mestiere al servizio della verità e dei cittadini”. Così il segretario provinciale di Assostampa Siracusa, Prospero Dente, commenta l’inquietante episodio che ha coinvolto il collega Gaetano Scariolo nella sua veste di direttore del giornale Vivienna. “Come ha ben sottolineato la segreteria regionale di Assostampa Sicilia – continua il segretario provinciale – non si tratta solamente di una palese violazione della privacy, ma dell’ennesimo episodio di intimidazione verso chi fa cronaca. In un momento storico assai difficile per il diritto di cronaca – ha concluso Dente – siamo costretti a subire l’ennesimo attacco ad un collega e ad una intera categoria. Piena solidarietà a Gaetano Scariolo e l’appello alle istituzioni affinché si tuteli chi svolge un ruolo sociale fondamentale per la difesa della democrazia in questo paese”.