Libero consorzio Enna, concorso per 8 posti
Enna-Provincia - 19/01/2024
Il Libero consorzio comunale di Enna ha partecipato all’avviso pubblicato dalla Presidenza del consiglio dei ministri Dipartimento per le politiche di coesione manifestando l’interesse ad assumere personale nella categoria dei funzionari a tempo indeterminato a totale carico del Ministero.
Personale per progetti europei
Il Programma nazionale capacità per la Coesione 2021-2027 prevede, infatti, di assumere a tempo indeterminato nuovo personale da utilizzare e specializzare sull’attuazione dei progetti europei per la coesione. La selezione avverrà attraverso un concorso nazionale, che uscirà nelle prossime settimane, finalizzato al rafforzamento degli organici dei principali protagonisti ed attuatori dei fondi europei, tra cui sono annoverati le ex Province e le Città metropolitane. Dalla graduatoria nazionale i vincitori che indicheranno le sedi di preferenza saranno collocati negli enti che ne hanno fatto esplicita richiesta.
8 posti a disposizione
Il Libero Consorzio ha manifestato l’interesse ad accogliere nel proprio organico 8 unità di personale nell’area dei funzionari di cui 4 tecnici ingegneri e i rimanenti tra esperti amministrativi e contabili. La dotazione organica dell’area dei funzionari, tenuto conto del fabbisogno già approvato con Determinazione Commissariale è di 61 unità, 26 sono i posti vacanti di cui 16 a tempo indeterminato e 10 a tempo determinato.
I costi del personale
I costi del personale assunto dagli Enti a tempo indeterminato gravano sul PN CapCoe per l’intero periodo di ammissibilità delle spese stabilito fino al 31 dicembre del 2029 e sul bilancio statale per il periodo successivo. I nuovi assunti dovranno essere impiegati esclusivamente per la realizzazione di interventi finanziati dai fondi della Politica di Coesione europea.
La carenza di organico per quota 100
“E’ una grossa opportunità per l’Ente, in questo particolare momento vista la cronica carenza di personale soprattutto di funzionari avvenuta in questi ultimi anni a causa della fuoriuscita, molti con la quota cento, alla quale non è seguito il turnover per l’incapacità assunzione dell’Ente determinata dalla crisi finanziaria. Per i tanti giovani laureati in cerca di lavoro questa può rappresentare una buona garanzia per il loro futuro lavorativo” spiegano dal Libero consorzio.