Torna a Gagliano, dopo sei anni di assenza, la sacra rappresentazione dell’Adorazione dei Magi. L’ultima fu messa in scena nel 2017. Quest’anno la quattordicesima edizione, che intende evocare un evento storico, attraverso cui lanciare messaggi di pace. I Magi, uomini non credenti, hanno messo in discussione le loro certezze e si sono messi in cammino.
La manifestazione, in passato, ha ottenuto diversi riconoscimenti: miglior presepe vivente della Sicilia nel 2009; un premio per l’alta professionalità presepiale nel 2010; premio assoluto per la migliore sacra rappresentazione natalizia d’Italia nel 2011.
Nel 2010 Gagliano è stato riconosciuto Città del presepe. La sera dell’Epifania le strette vie del piccolo centro si accendono di luci e colori e si riempiono di turisti e visitatori. Abiti sfolgoranti, danzatori, giochi di luce e di fuoco, monili preziosi illuminano la notte gaglianese nell’incantevole scenario ricreato con dovizia di particolari. L’evento è organizzato dalla Pro loco, con il patrocinio economico del Comune di Gagliano, in collaborazione con l’Assessorato al turismo e spettacolo, guidato dall’assessore Alida Brazzaventre, la quale, negli anni passati, ne ha fatto parte come personaggio: “Ѐ stato molto emozionante sentirsi dentro qualcosa di grande – dice – non è una recita e nemmeno un presepe”.
Il sindaco, Giuseppe Baldi, si dice orgoglioso di questa manifestazione, che nel tempo ha dato lustro al paese: “L’evento rientra nella volontà dell’amministrazione comunale per valorizzare le bellezze del nostro comune. Attori, figuranti, comparse, ognuno vuole prendere parte a questo presepe, che trova nel nostro paese la location naturale. Vogliamo mostrare il suo panorama unico e straordinario, dando risalto agli angoli più belli e caratteristici, degnamente valorizzati dalle scenografie che rimandano ad epoche lontane”.
Il presidente della Pro loco, Nicola Di Gesu, precisa: “La rappresentazione riprende la formula tradizionale, rifacendosi al canovaccio storico. Ѐ un’opera corale che vede coinvolto un centinaio di persone”. I Magi sono interpretati da Rosario Sacco, nei panni di Gaspare; Benito Tirolo, che interpreta Baldassarre; e Cataldo Cocuzza, Melchiorre. Giuseppe Mascaro, come da tradizione, veste i panni di Erode. Quattro le scene itineranti: la danza dei pianeti e l’incontro nel deserto, in piazza Santa Maria di Gesù; i saggi di Babilonia, in piazza Monumento ai caduti; l’incontro con Erode, ai piedi della Porta Falsa; la Natività, sotto il castello.
Valentina La Ferrera