Contributi non versati da 18 anni, Inps sanziona Ipab Calascibetta

L’Inps ha emesso una sanzione amministrativa di circa 218 mila euro nei confronti dell’ Opera Pia “Casa Fanciulla Collegio di Maria”, istituto di assistenza e beneficenza con sede a Calascibetta in via Pietro D’Aragona, il cui valore dei fabbricati-ha scritto uno dei commissari- si aggira intorno ai 700 mila euro.

L’accertamento

L’irregolarità, emersa nel corso dell’accertamento degli ispettori dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, riguarda un presunto mancato versamento dei contributi previdenziali nei confronti di una dipendente, comprendente un periodo di diciotto anni: dal mese di maggio 2005 al mese di ottobre 2023.

Il verbale

Un importo comprensivo che prevede: “contributi non versati” (124 mila euro), “sanzioni” (circa 69 mila euro) e “interessi di mora” (24 mila euro). Gli ispettori Inps, a conclusione degli accertamenti, scrivono: “L’Ente ha trasmesso con discontinuità i flussi relativi al personale occupato e in particolare ha operato in
maniera variegata: periodi in cui ha omesso del tutto la trasmissione dei modelli DMA; periodi in cui ha accorpato in un unico mese più mensilità, riferite anche ad annualità pregresse; periodi in cui ha correttamente operato la mensilizzazione dei flussi per dipendente. Il versamento delle somme dovute -si legge inoltre- dovrà essere eseguito entro 30 giorni dalla notifica del verbale di accertamento”.

Chi pagherà?

Chi, però, dovrà sborsare i soldi, viste le difficoltà finanziarie dell’Ipab che si trova sotto controllo e vigilanza della Regione siciliana? E’ l’ultimo colpo di scena di una vicenda che si trascina da diversi decenni. Una struttura in stato di abbandono oramai da circa un ventennio, oltretutto, a causa dell’incuria in cui versa l’immobile, una parte del tetto è crollato.

La relazione del 2013

Nel 2013, il commissario Francesco Palillo, con lo specifico compito di tutelare il patrimonio esistente e provvedere a definire le procedure di estinzione, scriveva: “L’immobile si trova in completo stato di abbandono, non funziona l’impianto idrico, elettrico e di riscaldamento, infissi in pessimo stato”.
Palillo diceva anche: “L’istituto ha una sola dipendente assunta nel gennaio 1998, alla quale non viene pagato lo stipendio da diversi anni”.


Una relazione inviata all’allora Assessorato regionale alla Famiglia, alla Prefettura di Enna, alla Diocesi di Caltanissetta e al sindaco Piero Capizzi. Il commissario Palillo concludeva la relazione scrivendo: “Non c’è assoluta possibilità di poter assicurare una normale amministrazione economica, finanziaria e amministrativa dell’Ente e dei suoi beni”.

Francesco Librizzi