Valguarnera

La poltrona che scotta a Valguarnera, nessuno vuole i Servizi finanziari

A quanto pare su quello scranno di responsabile dei servizi finanziari del Comune di Valguarnera non vuole sedersi nessuno, è come se d’incanto si fosse trasformato in una poltrona che scotta. Dopo le dimissioni della dottoressa Monastero, avvenute a settembre, il posto è rimasto vacante sino ad oggi e non c’è stata possibilità di poterlo ricoprire con altro professionista titolato.

L’alternativa della sindaca

Tanto che per ovviare anche alla normale attività amministrativa, la sindaca ha dovuto incaricare un impiegato interno, addetto al settore, ma che non può avere le competenze necessarie per un ruolo così delicato. Il risultato è che al momento in cui scriviamo ancora devono essere pagati gli stipendi di novembre ed i circa 50 dipendenti mordono il freno.

I dubbi di D’Angelo

Una situazione paradossale che diventa seria se si pensa che anche il bilancio di previsione elaborato dalla Giunta e che dovrà approdare in Consiglio nei prossimi giorni lo ha dovuto firmare dal punto di vista contabile l’ingegnere capo Vittorio Giarratana. “Ma che c’azzecca l’ingegnere capo con il responsabile dei servizi finanziari? si chiede la consigliera di opposizione Filippa D’Angelo.

La lettera

Ed a tal riguardo ha inviato una lettera al responsabile del SEF, al Sindaco, alla Giunta Comunale,
all’Assessore al Bilancio, al Presidente della 3^ commissione, al Segretario Generale o facente funzione, ai Revisori dei Conti e per conoscenza al Presidente del consiglio ed ai Consiglieri comunali. La consigliera chiede che la Giunta riapprovi il Bilancio di Previsione ed il DUP, in considerazione del fatto che con decreto sindacale del 4 dicembre è stato conferito l’incarico aggiuntivo al responsabile dell’ufficio tecnico ing. Giarratana di responsabile del settore economico- finanziario.

Per la D’Angelo l’ingegnere Giarratana al momento dell’approvazione dello strumento finanziario non godeva di “pieni poteri” per il settore finanziario, “ad eccezione che via sia un atto che a tale data lo legittimi”. Alla luce di tutto ciò chiede pertanto “che gli atti (DUP e Bilancio di previsione) vengano riapprovati dalla giunta comunale perché gli stessi, per i motivi detti, potrebbero essere nulli.”

Rino Caltagirone

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Gaetano Scariolo