Dimensionamento, Mpa, “salvo il liceo Lincoln di Enna”

“Esprimo pieno apprezzamento per l’intervento risolutivo dell’on Turano, Assessore regionale all’Istruzione della Giunta guidata dal governatore Schifani, che ha contribuito ad evitare lo smembramento dell’istituto Lincoln di Enna, dovuto al dimensionamento della rete scolastica, imposto dalla legge di bilancio statale 2023. Non dubito, in proposito, che la medesima attenzione sarà rivolta alle istituzioni scolastiche dei comuni di Nicosia ed Agira che vivono problematiche analoghe”.

Il dimensionamento scolastico

È quanto dichiara il deputato regionale del MPA Giuseppe Lombardo in merito all’intervento dell’assessore Turano sul ridimensionamento della rete scolastica ennese e in particolare dell’Istituto Lincoln di Enna. “La vicenda a lieto fine – prosegue l’on. Lombardo – che ha interessato l’Istituto
scolastico ennese, alla luce delle notizie di stampa apprese, dispiace constatare, è emblematica dell’azione di alcuni esponenti di partiti di opposizione che, in nome di una momentanea visibilità mediatica, ritengono opportuno porre il proprio vessillo su risultati che dovrebbero costituire patrimonio comune ad un’azione politica trasversale, espressione del medesimo impegno nei confronti della collettività”.

Il perdurante clima di competizione elettorale imposto da una certa parte dell’opposizione, finisce per svilire l’impegno quotidiano e silenzioso di tanti rappresentati, locali e regionali che, come avvenuto per l’Istituto Lincoln, interpretano la politica esclusivamente quale riflesso del mandato loro conferito,
senza trascendere in protagonismi o ribalte mediatiche.”.


“Avverto – conclude il deputato Mpa – il dovere di ringraziare quanti, ad ogni livello istituzionale, Governo, Amministratori locali, deputazione regionale, gruppo consiliare MPA, col quale abbiamo lavorato in sinergia, si siano spesi in favore della causa del sistema scolastico ennese, favorendo il mantenimento in esercizio dello storico Istituto Lincoln, evitando disagi all’utenza dei numerosi ragazzi e delle loro famiglie che, con le loro vibranti e civili proteste hanno contribuito, anch’essi, all’importante risultato.”