Solleva più di un dubbio Angelo Salamone, esponente della RSU-UIL Scuola, in merito alla composizione dei rappresentanti dei dirigenti, docenti, genitori e personale Ata, nella Conferenza provinciale per il dimensionamento della rete scolastica.
Il rappresentante sindacale, in sostanza, sostiene che nella scelta di quella componente è stato cospicuo il peso di Piazza Armerina e pone questo interrogativo a Filippo Ciancio, il dirigente dell’Ufficio scolastico di Enna.
“La domanda che poniamo al dottor Ciancio – scrive Angelo Salamone – viene spontanea: quali criteri sono stati utilizzati per la scelta della componente in rappresentanza dee dirigenti, docenti, genitori e ATA? Emerge che su 6 componenti, 4 risultano lavorare o risiedere a Piazza Armerina, compreso lo stesso Ciancio. Una scelta che ha lasciato senza alcuna rappresentanza comuni come Leonforte, Nicosia, Troina”.
Infine, l’esponente della RSU-UIL Scuola chiede che si faccia chiarezza sulla vicenda. “Sarebbe bene che il dottor Ciancio, oltre che a sua Eccellenza il Prefetto di Enna, nella qualità di rappresentante dello Stato, comunicasse tali criteri di selezione anche alla comunità ennese”.
La novità del piano prevede per Enna l’istituzione di due poli uno liceale, che comprende quale istituto accorpante il Napoleone Colajanni con il “Farinato” e l’ “Abramo Lincoln” e il polo tecnico professionale con l’Abramo Lincoln che accorpa l’istituto Federico II. Il piano prevede nel dettaglio: a Barrafranca il “Bosco” accorpa I.C Europa; a Troina Omnicomprensivo Bosco Maiorana accorpa l’Istituto Borgo; a Nicosia l’ istituto comprensivo Carmine accorpa il san Felice; ad Agira il “Fortunato Fedele” accorpa la sede distaccata dell’ “A. Lincoln di Agira.
Tutte e sei queste proposte sono state approvate non ha, invece, trovato il consenso dell’assemblea la proposta riguardante accorpamento dell’istituto comprensivo Giustisinopoli di Agira con l’istituto Ingrassia di Regalbuto, l’unico che riguarderebbe due comuni differenti con notevoli problemi di viabilità e di collegamenti. Su quest’ultima proposta lo stesso Provveditore si è detto fiducioso di ottenere il consenso a non provvedere al dimensionamento.