La latitanza di Guglielmo Ruisi, il 51enne imprenditore edile accusato di due omicidi, diventa un caso nazionale. La drammatica vicenda è comparsa stamane sulle pagine de Il Fatto quotidiano, che descrive la misteriosa sparizione dell’uomo, citando ViviEnna, a partire dal 10 ottobre, giorno in cui, secondo la ricostruzione dei magistrati della Procura di Enna, ha sparato contro Salvatore Scammacca mentre la vittima, 47 anni, era alla guida della sua auto.
Ferito, ha perso il controllo della macchina, che ha travolto una donna, Nunzia Arena, 85 anni, deceduta qualche ora dopo in ospedale, ed un ambulante, rimasto solo ferito.
Da allora, Ruisi ha fatto perdere le sue tracce, non si trova nemmeno la macchina, una Mercedes, con cui è scappato da Valguarnera, né, al momento, è stata rintracciata la pistola usata per l’omicidio, legato, dalle ricostruzioni della polizia e dei carabinieri, a delle frizioni con Scammacca, risalenti ad uno screzio avvenuto durante il Carnevale del 2018.
Le divergenze non sarebbero state mai appianate e con il passare degli anni, con in mezzo la pandemia, i rapporti si sarebbero incrinati ancora di più, al punto che, 5 giorni prima del delitto, ci sarebbe stato uno scontro tra Scammacca ed il figlio di Ruisi. Le ricerche per acciuffare il 51enne sono tutt’ora in corso, sono state passate al setaccio numerose zone dove l’imprenditore avrebbe potuto trovare rifugio ma fino ad ora Ruisi è riuscito a farla franca.