Si è chiuso a Piazza Armerina il convegno sull’acqua organizzato dal Mit in collaborazione con l’Ati Enna e il Comune di Piazza Armerina. Al centro dell’ultima giornata è stato il cosiddetto “caso Enna”, indicato come esempio virtuoso nella gestione del servizio idrico.
L’AD di AcquaEnna Alessandro Rinaldi, ha messo in evidenza come la gestione iniziata nel 2004 è migliorata tantissimo. “Vent’anni fa, all’inizio il servizio non era fornito h24 – ha sottolineato – c’erano turnazioni, adesso quasi tutto il territorio è h24, questo investimento del React Eu dà una spinta fortissima alla riduzione delle perdite, al controllo delle reti, e 58 milioni di euro per il territorio della provincia di Enna sono una cifra altissima”.
Nel corso della mattinata, sono intervenuti l’AdG del PON-IR 2014-2020 Rita Taraschi, gli accademici Antonio Massarutto, GREEN università Bocconi e DIES università di Udine e Orazio Giustolisi del Politecnico di Bari. Ci sono stati anche gli interventi della deputata nazionale di FdI, Eliana Longi, e del sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, nonché presidente dell’Ati.
Tra i primi interventi della seconda giornata, il Commissario straordinario Unico per la Depurazione, Fabio Fatuzzo ha messo in evidenza il problema della depurazione, per cui l’Italia dal 2015 è soggetta a procedura d’infrazione dell’Ue e “ha buttato in otto anni circa 440 milioni di euro”. “Lo Stato italiano ha commissariato questo problema, ma si devono dare più poteri ai commissari – sottolinea -. Un commissario è tale solo se non deve subire i limiti di mille normative che si intrecciano. Per questo ho chiesto delle deroghe e lavoriamo perché i processi di depurazione servano alle attività agricole e alle industrie”.
L’assessore regionale al Territorio e Ambiente Elena Pagana ha sottolineato come, attraverso il Dipartimento ambiente e le unità di bacino, si lavori alla tutela dell’acqua. Il progetto in corso, ha spiegato, “mira a controllare non solo la quantità ma anche la qualità dell’acqua, un bene da tutelare a 360 gradi. E il ruolo del Dipartimento – ha concluso – in un momento in cui l’Italia è l’hotspot del Mediterraneo e in un momento in cui il cambiamento climatico è emergenza, il ruolo del nostro Dipartimento ambiente è fondamentale”.
L’ad di Bu Ireti – Gruppo Iren, Fabio Giuseppini, nel corso di una lunga e magistrale relazione tecnica, ha posto in evidenza il caso-Enna. “L’eccellenza sta nel fatto che vent’anni fa si è iniziato con una gestione in economia che man mano è conferita in una in gestione industriale grazie alla partnership tra privato e gestore – ha spiegato -. Il gestore ha portato a regime industriale la gestione e il costruttore ha messo a terra degli importanti investimenti che hanno dato risultati sulla qualità del servizio idrico nel territorio”.
La seconda giornata si è chiusa con la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso creativo, indetto annualmente nell’ambito dell’Azione di sensibilizzazione del PON-IR “Il Sud #InRete con l’Europa, racconta con i tuoi occhi”, che per questa edizione ha avuto come tema l’”Acqua, una risorsa da proteggere”. A congratularsi con partecipanti e vincitori, oltre ai rappresentanti istituzionali presenti, anche il capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia Antonio Parenti, per porre ancora una volta l’attenzione sul ruolo dell’Europa, della Politica di Coesione e degli interventi finanziati dal PO nelle regioni del Mezzogiorno interessate dal Programma.