Prevenzione, i medici incontrano gli studenti

Il piano aziendale di prevenzione presentato con a scuola, con i giovani delle quarte classi dell’Istituto professionale statale Federico II di Enna. Questo il percorso scelto dai professionisti dell’Azienda sanitaria provinciale di Enna che ne discuteranno il prossimo 26 ottobre, a partire dalle ore 9 nella sala Mingrino dell’ospedale Umberto I di Enna, durante il convegno “La corretta informazione a garanzia della prevenzione e della salute”.

Incontro in ospedale

Nella mattina di giovedì 26 ottobre, i giovani studenti incontreranno nuovamente gli esperti e potranno interagire con loro sui temi dibattuti a scuola approfondendo le informazioni precedentemente acquisite. Dopo i saluti dei dirigenti delle due istituzioni coinvolte, l’Azienda sanitaria provinciale di Enna, diretta dal Commissario Francesco Iudica, e l’Istituto Professionale Statale Federico II con a capo il dirigente scolastico Rosaria Di Prima, le dottoresse Maria Fascetto Sivillo e Rosalba Salerno esporranno il tema “I Fattori determinanti della Salute, inquinanti di natura chimica, fisica, biologica e cambiamenti climatici”.

La prevenzione

Le altre tematiche riguarderanno la promozione dell’uso appropriato degli antibiotici, a cura del dottor Mario Giuffrida; la promozione della sana alimentazione e l’importanza della Dieta Mediterranea (relatori il dr. Rosario Colianni e il prof. Fabio Lupo); il valore etico e sociosanitario delle vaccinazioni (dr Franco Belbruno, prof. Vincenzo Restivo); il Piano Aziendale di Prevenzione, a cura della dr.ssa Eleonora Caramanna.


Dopo l’esposizione degli argomenti, sarà lasciato spazio, quindi, a domande e alle eventuali richieste di approfondimento da parte degli studenti.Grande interesse e curiosità ha destato la tematica del seminario tra gli studenti dei corsi di laurea di Giurisprudenza, Scienze Strategiche e della Sicurezza e di Servizio Sociale Scienze Criminologiche che hanno partecipato la loro attenzione al fenomeno sopra descritto che colpisce in particolar modo i giovani, mediante interventi e domande rivolte a coloro che hanno condotto i lavori.