Enna-Cronaca

Museo del mito, Comune di Enna premiato al Senato

Il prossimo 19 ottobre a Roma, nel corso di una cerimonia che si terrà presso il Senato della Repubblica, il Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, ritirerà il prestigioso riconoscimento “Comuni italiani d’eccellenza” assegnato alla nostra città dal Comitato d’Onore presieduto dal Procuratore Generale della Corte dei Conti, Angelo Canale, e composto da personalità di rilievo della vita pubblica nazionale.

Valorizzare due siti

Il progetto, nato per recuperare e valorizzare l’area archeologica della Rocca di Cerere e del Castello di Lombardia attraverso una sinergia unica tra tradizioni e tecnologia, restituisce alla città un luogo dall’alto valore identitario, promuovendo al contempo un modello innovativo di fruizione di beni e contenuti artistici nel rispetto della portata storica ed espressiva degli stessi. Grazie alla collaborazione tra storici, archeologi, architetti, docenti, ricercatori e guide naturalistiche e l’apporto dell’artista siciliano Ligama che offre il suo sguardo astratto e figurativo reinterpretando segni simboli e volti del mito e la partecipazione in qualità di voce narrante di Neri Marcorè, è stato possibile trasformare in codici nuovi e accessibili antiche fonti letterarie e iconografiche.

La genesi del progetto

“Negli scorsi mesi – spiega il sindaco Dipietro – l’amministrazione comunale è stata invitata a presentare un proprio progetto al vaglio dell’Osservatorio delle eccellenze italiane per concorrere all’assegnazione del riconoscimento di Comune italiano d’eccellenza”.

“Abbiamo, quindi, presentato la nostra candidatura attraverso l’illustrazione del progetto che ha portato alla nascita del Museo del Mito – aggiunge il primo cittadino ennese – che rappresenta un unicum nel suo genere. Primo museo in Italia interamente multimediale dove il mito, elemento dal valore universale, aggregante e capace di attraversare il tempo, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie viene tradotto in un linguaggio contemporaneo e accessibile a un ampio pubblico”.

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Gaetano Scariolo