Saranno celebrati martedì 17 ottobre alle 15,30 nella chiesa Madre di Valguarnera i funerali di Salvatore Roberto Scammacca, il 47enne di Valguarnera, ucciso a colpi di pistola in via Archimede e per il cui delitto è indagato Guglielmo Ruisi, 51 anni, imprenditore edile. Dopo il dissequestro della salma, per l’autopsia disposta dalla Procura di Enna, la salma è stata restituita ai familiari per il rito funebre.
Sarà il giorno dell’ultimo saluto per la moglie e le due figlie, Eliana e Selena, e per tutta la famiglia, la madre ed i fratelli, che, ancora sono sotto shock per quanto accaduto, una tragedia inaspettata.
Ma ad essere scossa non sono solo i parenti della vittima, ci sono anche quelli di Nunzia Arena, l’anziana travolta dalla macchina di Scammacca, che, dopo essere stato centrato dai primi proiettili, ha perso il controllo del veicolo. Ancora da stabilire i funerali della donna.
E poi c’è il dramma della famiglia di Ruisi, devastata, comunque, da quanto accaduto e con il 51enne ancora irreperibile: dal giorno dell’omicidio l’imprenditore è sparito, polizia e carabinieri stanno provando a chiudere il cerchio attorno all’uomo.
La lite al bar tra Guglielmo Ruisi e Salvatore Scammacca, sfociata nell’omicidio del 10 ottobre a Valguarnera, sarebbe figlia di un diverbio avvenuto 5 giorni prima tra la vittima del delitto ed il figlio del presunto assassino.
Secondo quanto emerso nella ricostruzione di polizia e carabinieri, coordinati dai magistrati della Procura di Enna, Scammacca, dopo essersi incrociato con lo sguardo con il ragazzo gli avrebbe detto: “che minchia guardi”.