E’ stata messa in sicurezza la palazzina di via Sant’Onofrio, ad Enna, dove si è registrato il cedimento strutturale.
Ci sono, però, delle conseguenze per le tre famiglie che vivono nell’edificio legato a quello crollato: i loro immobili, come emerso al termine delle verifiche da parte dei tecnici del Comune, non rischiano ma, per il momento, due di questi nuclei familiari sono costretti ad usare un’altra uscita perché quella principale è interessata dagli interventi sulla palazzina danneggiata. La terza famiglia si trova da un’altra parte.
Queste le conseguenze di quanto avvenuto nella notte tra sabato e domenica, frattanto il Comune è riuscito a rintracciare i proprietari che vivono all’estero, in Australia: si dovrà procedere alla demolizione dell’immobile e come ha assicurato a ViviEnna l’assessore al Lavori pubblici, Francesco Alloro, se i privati non provvederanno agli interventi, ci penserà l’amministrazione comunale che, poi, chiederà il conto ai proprietari.
La vicenda apre una riflessione sullo stato degli immobili in città alla luce del fatto che, un paio di mesi fa, si è registrato un altro crollo di uno stabile, a ridosso del centro storico, al punto da costringere il Comune a modificare la Zona al traffico limitato. Lo stesso assessore Alloro ha annunciato un censimento in città per accertare quante palazzine abbandonate ci sono.