Uno dei motivi che contribuisce ad aumentare il divario tra politica e cittadini è rappresentato dalla crisi dei partiti politici, considerati dalla Costituzione strumenti di aggregazione finalizzati a determinare la politica nei diversi livelli istituzionali della Repubblica.
I partiti politici concorrono alla formazione e manifestazione della volontà popolare e sono strumento fondamentale per la partecipazione politica e democratica. Le funzioni attribuite ai medesimi nel procedimento elettorale – deposito contrassegni delle candidature individuali e di lista, raccolta firme, selezione delle candidature, presentazione delle liste, campagna elettorale, applicazione della par condicio – costituiscono l’unico modo costituzionalmente possibile e legittimo perché nelle odierne democrazie rappresentative il popolo possa esercitare la propria sovranità, cioè per “raccordare”, come dice la Corte Costituzionale, democrazia e rappresentanza politica. Il ruolo fondamentale svolto dai partiti
nel procedimento elettorale assume quindi natura non solo pubblica ma anche costituzionale perché costituisce la principale modalità di esercizio del ruolo attribuito ai partiti dall’art. 49 Cost.
Nei primi decenni della Repubblica gli iscritti ai partiti di massa erano più dell’8% della popolazione, oggi sono meno del 2%. L’offerta di candidature abbondava e maturava all’interno dei partiti che fungevano da grandi educatori collettivi alla politica. Ora si ricorre sempre più spesso alla cosiddetta “società civile” anche attraverso le primarie. I partiti si sono così ridotti in comitati elettorali, prigionieri della personalizzazione e, nella maggior parte dei casi, preferiscono anche non definirsi tali.
Consapevole di tale crisi, il partito della Meloni sta cercando di correre ai ripari, promuovendo una campagna di tesseramento che porti i militanti verso una democratica stagione congressuale. In provincia di Enna i numeri sembrano darle ragione. Al 30 settembre, su un totale di 24.132 tesserati siciliani, il partito di Fratelli d’Italia ha raccolto 1340 tessere. Una percentuale importante, se rapportata alla popolazione, che fa inorgoglire il suo commissario Giorgio Galletta, secondo cui “Il lavoro fatto, per un non ennese come me, è stato pesante, ma alla fine il risultato ci ha premiati. Fratelli d’Italia ha dimostrato di avere le carte in regola per affrontare anche in provincia di Enna i prossimi impegni elettorali a testa alta”.
Massimo Greco