Aeroporto nell’Ennese, c’è il sì di FdI, “nella zona di Catenanuova”
√i√i - 27/09/2023
C’è un’intesa politica bipartisan sulla vicenda della realizzazione di uno scalo aereo internazionale nella Sicilia centrale, in particolare nel territorio ennese.
Pd e FdI sposano lo scalo nell’Ennese
Se il Pd, con il parlamentare regionale Fabio Venezia, ha chiesto al Governo della Regione di avviare uno studio di fattibilità per un aeroporto internazionale, Fratelli d’Italia, in occasione del convegno sulle Infrastrutture organizzato nei locali dell’Urban center, ha “sposato” questa idea, come emerso nell’articolo di ViviEnna, a cui hanno preso parte pezzi importanti del partito della Meloni, come la deputata nazionale, Eliana Longi, il senatore Salvo Pogliese ed il commissario di FdI di Enna, Giorgio Galletta.
“Scalo nella zona di Catenanuova”
“E’ emersa la difficoltà dell’aeroporto di Catania, per cui è necessario o un ampliamento o realizzare uno nuovo scalo nella zona centrale dell’isola, comprendente il territorio di Catenanuova” ha detto a ViviEnna la parlamentare nazionale di FdI, Eliana Longi.
La presenza del docente della Kore
Del resto, in questo incontro c’era anche il professore Tesoriere della Kore di Enna, che, in piena estate, con l’esplosione del problema dell’aeroporto di Catania, per via dell’incendio e dell’attività dell’Etna, aveva messo in evidenza le fragilità di Fontanarossa che “ha mantenuto lo stesso sito sin dalla sua inaugurazione avvenuta il 5 maggio del 1947” spiegava il docente, per cui “per quanti interventi si possano realizzare, vengono lasciati irrisolti i veri problemi”. Da qui, secondo il professore, la necessità di realizzare una nuova area, nella piana di Catania, “dotata di piste e piazzali per gli aerei internazionali di nuova generazione”.
Il convegno alla Kore e l’idea di uno scalo a Centuripe
Di uno scalo nell’Ennese se ne parlò anche in un incontro avvenuto nell’aprile del 2019 nei locali dell’Università della Kore di Enna. In quell’occasione si discusse dell’opportunità di un aeroporto intercontinentale nel territorio di Centuripe anche se venne presentato come un ampliamento dello scalo di Catania.
Venne anche spiegato che questo progetto avrebbe previsto la realizzazione di una pista di circa 5 chilometri per consentire l’atterraggio di cargo e jumbo, oltre ad un centro di manutenzione, una stazione di rimessaggio degli aerei.