La polemica sulla gestone del Palio dei Berberi agita la cittadina di Calascibetta e potrebbe anche approdare in Consiglio comunale. Almeno ci sta pensando il Carmelo Lo Vetri di fatto capogruppo della minoranza consiliare che nel frattempo si fa portavoce del Fantino Alex gallo che si sente vittima di ingiustizia.
“Intendo chiarire a tutti qual è la verità dei fatti e come è stata gestita, in modo arbitrario e di parte, l’organizzazione e poi la gara del Palio dei Berberi di Buonriposo a Calascibetta” dice Gallo raccontando la sua verità.
“In Semifinale, ho battuto il vincitore della scorsa edizione Simone D’Agristina. Fin lì tutto è filato liscio e sembrava tutto regolare, ma nella Finalissima è successo qualcosa che non ha senso e lascia molte ombre sul come opera chi gestisce questo evento sportivo tanto atteso da Noi fantini”.
“Tutto il pubblico presente alla batteria della Primissima ha notato che, poco prima l’arrivo al traguardo dei due fantini rimasti in gara, la partenza era stata dichiarata non valida in quanto era stata alzata la bandiera rossa dal Sig. Pippo Acciaro, su indicazione del Presidente del Consiglio Salvatore Cucci. Quindi è evidente che la corsa doveva essere ripetuta, così come era avvenuto anche in altre batterie poco prima e così come si è sempre fatto in tutte le edizioni precedenti” sostiene il fantino “cosa che doveva avvenire anche in Finale, a prescindere da chi dei due finalisti ha tagliato per primo il traguardo di una gara non valida in partenza”.
“Io avevo dato la mia disponibilità a ripetere la gara – continua Gallo – ma l’altro concorrente Luca D’Agristina, fratello gemello di Simone che ho battuto in semifinale, si è rifiutato sostenendo che il suo cavallo era stanco. Come se il mio invece fosse riposato, dopo che ho addirittura dovuto ripetere la batteria precedente, la cui partenza era stata dichiarata non valida”.
Il Fantino parla addirittura di un ‘colpo di mano e attribuisce la scelta all’amministrazione comunale “Nella baraonda ed incredulità generale, con un colpo di mano è stato assegnato dall’Amministrazione Comunale il Palio all’altro Finalista Luca D’Agristina, fratello del Consigliere di Maggioranza Simone che si era appena rifiutato di ripetere la gara annullata dal Presidente del Consiglio”.
Il Fantino addita le parentele adombrando favoritismi ma non si ferma a questo “Quello che mi ha fatto andare su tutte le furie è stato il discorso del Presidente Salvatore Cucci, dal Palco. Non ha dato alcuna spiegazione su come una gara, dichiarata non valida da Lui stesso, fosse poi stata assegnata al fantino che non era disponibile a ripetere la batteria della Finale annullata in corso d’opera. Magicamente la gara è stata dichiarata di nuovo valida”.
“Si sono basati, per decretare il vincitore, sulla moviola dell’ingresso della testa al di là della linea di fine gara. Ciò sarebbe stato comprensibile nel caso di partenza valida, ma la partenza non era valida fin dall’inizio.
Da lontano a qualcuno era sembrato che comunque avessi vinto io. Invece si è disquisito solamente su quale parte del corpo del cavallo prendere in considerazione per decidere il vincitore, dato che la zampa del mio cavallo era avanti a quella del mio avversario, mentre era leggermente davanti il muso del cavallo del mio competitor Luca D’Agristina: cinque, dieci, quindici centimetri ha detto dal palco Cucci, omettendo di dire che aveva dichiarato non valida la partenza”.
“Perfino l’Assessore al ramo Mario Colina, durante la corsa, agli altoparlanti aveva comunicato che si trattava di una falsa partenza e che quindi la gara era da rifare – conclude Gallo che la butta in politica – se a questa maggioranza non sta bene che sono stato io il legittimo vincitore, senza aiuti esterni, delle passate Edizioni del 2010, 2012, 2014, 2017, 2018 e 2019 o non vuole che partecipi più al palio, avrebbe fatto prima e meglio a dirmelo anche in privato”. E sull’onda dell’arrabbiatura minaccia di ritirarsi dalla corsa “Mi riservo di accontentarli, a questo punto, fino a quando ci saranno loro all’amministrazione a fare e sfare le regole a loro piacimento, prima e durante la gara”
ViviEnna è disponibile, naturalmente, ad ospitare la replica degli interessati che, fino a questo momento, non siamo riusciti a contattare