Hub militare nell’Ennese, allarme di Rc, “ministero Difesa vuole farlo”
Enna-Provincia - 07/08/2023
Il piano per la realizzazione di un Hub militare nel cuore della Sicilia, in particolare nel territorio ennese, è tutt’altro che sfumato. Ne è certa Rifondazione comunista che, dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi da un Comitato del No, composto da associazioni e sindacati, rilancia la questione, sostenendo che il ministero della Difesa non ha affatto mollato questo progetto, il quale aveva prima ottenuto il sì dei sindaci di Gangi, Giuseppe Ferrarello, di Nicosia, Luigi Bonelli, e di Sperlinga, Giuseppe Cuccì, salvo poi ritrattare per via delle pressioni delle comunità.
“Ecco il piano del ministero della Difesa”
“Ci troviamo ora a vivere un’ ulteriore, nuova fase – spiegano da Rifondazione comunista – in cui vuoi per gli equilibri politici in campo, vuoi per alcune indiscrezioni e vuoi anche per le esperienze pregresse è verosimile pensare che i Territori del Centro Sicilia e segnatamente, sembra, quelli dell’ennese, siano ancora “nel mirino” del Ministero della Difesa per la realizzazione di questo centro logistico-organizzativo”.
Le responsabilità della Regione
Secondo Rifondazione comunista, ci sono delle responsabilità anche della Regione siciliana. “Attualmente temiamo che il Governo nazionale e adeguandosi anche quello regionale siano spinti in virtù di logiche centraliste e pienamente coloniali, a sacrificare sia il Territorio siciliano sia la potenziale salute e sicurezza dei siciliani ai loro war game geo-strategici”.
Si allarga il Fronte del No
“Fortunatamente, però, in questo periodo è maturato, in modo plurale, nei territori ennesi un movimento popolare contrario all’hub che vede impegnata attivamente oltre a realtà sociali, di movimento e politiche, come appunto Rifondazione Comunista, anche espressioni del mondo ecclesiale. Per questo motivo il Partito della Rifondazione Comunista nei Territori ennesi insieme ad altre forze e movimenti continuerà a vigilare e invita tutti i siciliani e segnatamente i cittadini dell’ennese a tenere alta l’attenzione”