Una storia senza fine, sulla quale non si riesce a mettere un punto definitivo. Un clima di veleni che dura ormai da tanto, troppo tempo. Ci riferiamo alle diatribe quasi giornaliere tra la sindaca di Valguarnera Francesca Draià ed il gruppo di oppositori che oggi sono maggioranza in consiglio comunale.
Ultime in ordine di tempo, tali da raggiungere l’apice della discordia, la mancata sfiducia al presidente del consiglio Enrico Scozzarella, salvatosi per il rotto della cuffia per un solo voto a favore e la polemica di ieri
sull’aumento delle indennità deciso dal sindaco e dalla Giunta, attraverso una variazione di bilancio. E proprio su questo argomento la tensione non si è ancora sopita.
La sindaca infatti durante la sua disamina, dopo aver spiegato che l’aumento non intacca per nulla il bilancio comunale, riferendosi ai consiglieri di opposizione ha dichiarato che da parte sua la ricerca del dialogo non è mai mancato, a sottrarsi sono stati sempre loro, considerato che tutte le volte che sono stati interpellati per affrontare problematiche e programmare insieme non si sono mai presentati, limitandosi invece ad inviare pec per segnalare disservizi invece di interpellarla o recarsi negli uffici addetti.
A replicare alle dichiarazioni della sindaca è adesso il consigliere Angelo Bruno che attraverso una nota inviata alla nostra redazione afferma: “la collaborazione con le altre istituzioni si costruisce e non si può
improvvisare. Non è possibile tendere una mano mentre l’altra è impegnata a pugnalare alle spalle, e sappiamo tutti che il primo cittadino non conosce gratitudine e merito a nessuno in politica. Il
Sindaco deve imparare a rispettare i consiglieri comunali prima di invitarli a riunioni informali nella propria stanza, deve pensare prima di azionare le sue dirette, lasciandosi in accuse sgraziate e poco eleganti. Io sono stato abituato a costruire sempre ponti e non è colpa mia se la sindaca alza muri di cui è rimasta prigioniera. Affermare poi che i Consiglieri Comunali non si occupano della comunità è una bugia, ma ormai siamo abituati alla mistificazione della realtà. Non si contano più le segnalazioni negli uffici, gli incontri con i responsabili di settore, le interlocuzioni con gli Assessori non solo da parte mia ma anche dei miei colleghi Consiglieri Comunali ”.
Bruno pone poi ancora l’accento sulla famosa variazione di bilancio inerente l’aumento delle indennità: “Per fare chiarezza- continua- innanzitutto il Sindaco dovrebbe chiarire non certo solo a me ma all’intera città il carattere dell’urgenza di questa delibera, soprattutto se sono ancora ampiamente indietro su tutti gli atti propedeutici al bilancio. Altresì non deve stupirsi se i consiglieri comunali e i cittadini ne parlano, oltre a essere in piena democrazia non si ci poteva illudere all’infinito di aver scambiato il Palazzo di Città per proprietà privata. Per il resto non mi appassiona la discussione sugli stipendi, io personalmente avrei evitato. Più interessante risultano essere invece le ragioni dell’opportunità politica di questa scelta,
analizzare il momento preciso che stiamo vivendo e l’atteggiamento sempre più politicamente imbarazzante con cui poi il Sindaco cerca di giustificare la scelta in questione. Per carità nulla di illegittimo, però nessuno può negare che mentre loro si aumentano lo stipendio i cittadini valguarneresi pagano una TARI salatissima e in più devono fare i conti con le aliquote comunali altissime (IMU e addizionale comunale Irpef).
“Le stesse aliquote, al massimo valore consentito dalla legge, che chi oggi si aumenta lo stipendio non ha voluto abbassare. Quello che mi sento di dire sull’argomento è che quella delibera entro 60 giorni dovrà
essere ratificata dal consiglio comunale, ebbene proprio lì alzerò le barricate. Nessuno inoltre ha detto che c’è una correlazione tra aumento delle indennità della giunta e reddito di cittadinanza- conclude-ma non si può negare che questo famoso aumento è avvenuto lo stesso giorno del tramonto definitivo del reddito di cittadinanza. Il Sindaco fa finta di non capire, forse non ricorda che in giunta ha il Vice
Sindaco e un Assessore in quota Fratelli D’Italia, che è lo stesso partito che a livello nazionale cancella il reddito di cittadinanza per evitare sperpero di danaro pubblico, mentre loro in giunta a Valguarnera
gioveranno dell’aumento delle indennità.”
Rino Caltagirone