Tutta la comunità di Troina si è stretta attorno alla famiglia di Mariella Marino, la 56enne vittima di un caso di femminicidio.
Gremita la chiesa di San Silvestro per dare l’ultimo saluto alla donna, per il cui omicidio è in carcere, ad Enna, l’ex marito, Maurizio Impellizzeri, che ha deciso di non rispondere alle domande del pm e del gip nel corso degli interrogatori successivi al suo arresto.
Lacrime e commozione durante tutta la funzione religiosa e nel corso del rito sono state spese parole di conforto per la famiglia della donna che lascia 3 figli. Ancora c’è incredulità e sgomento per questa tragedia anche se Mariella la sua parte l’aveva fatta, denunciando le presunte persecuzioni del suo ex marito, che ha pure patteggiato una pena ad 8 mesi.
Presenti le amiche, i familiari più stretti, i conoscenti ma anche chi non aveva mai scambiato nemmeno una parola con Mariella.
Le modalità con cui è stata ammazzata, tre colpi di pistola, hanno scosso la comunità: “erano cose che avevamo visto solo in televisione, chi avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe potuto accadere anche a Troina” raccontava qualche giorno fa una conoscente della donna.
Naturalmente ad essere scossa per questo tragico evento è stata anche l’amministrazione comunale. Il sindaco, Alfio Giachino, nel giorno dei funerali di Mariella, ha proclamato il lutto cittadino, disponendo le bandiera a mezz’asta.
I commercianti di Troina, in segno di lutto e dopo l’ordinanza del sindaco, hanno chiuso le saracinesche per testimoniare il loro cordoglio. La salma, dopo il funerale, è stata trasferita al cimitero per la tumulazione.