Alla fine, le pressioni dell’Ati Enna e dei sindaci non hanno evitato lo slittamento dei lavori alla rete idrica che lascerà senza acqua 12 Comuni dell’Ennese. Per Siciliacque questi interventi, già programmati ed annunciati poco meno di una settimana fa, ma di cui l’Ati Enna non sapeva nulla, secondo quanto emerso ieri in una nota, non possono essere sospesi.
E così, ad Enna, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Gagliano, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Valguarnera, Villarosa e l’area industriale del Dittaino resteranno senza acqua “dalle 8 del 19 luglio e per le successive 48 ore circa”.
Ecco dove sono programmati gli interventi: in contrada Valle Degli Ulivi, nel comune di Troina; in contrada Lavandaio, ad Agira; in contrata Pianetti, a Leonforte; in contrada Anime Sante, ad Enna; in contrada Salvatorello, ad Enna.
“I lavori saranno eseguiti contemporaneamente con più imprese di manutenzione al fine di ottimizzare il tempo di esecuzione ed eseguire tutti gli interventi previsti in un’unica soluzione” si legge nella nota di Siciliacque.
I disagi non riguarderanno solo l’Ennese, quelle condotte servono anche altre province, tra cui il Nisseno e l’Agrigentino. “Per quanto riguarda il comune di Caltanissetta, la fornitura al serbatoio San Giuliano sarà ridotta a complessivi 40 l/s, provenienti dall’acquedotto Madonie Est. Per quanto riguarda il comune di Licata, sarà interrotta la fornitura al serbatoio Safarello mentre quella al serbatoio Sant’Angelo sarà ridotta a 55 l/s” si legge nella nota di Siciliacque.
Nella giornata di ieri, l’Ati Enna, dopo aver chiesto la sospensione dei lavori per l’emergenza caldo, ha anche annunciato azioni legali. “Nell’eventualità di danni arrecati dalla mancanza della risorsa idrica, si avverte che questa struttura metterà in atto ogni azione a tutela dell’interesse del territorio e della cittadinanza interessata” si legge nel documento del presidente dell’Ati Enna Antonino Cammarata e del direttore generale, Stefano Guccione