Alloggi universitari al camping, FdI, “così si penalizza il turismo”
Enna-Cronaca - 13/07/2023
Fa discutere la partecipazione del Comune di Enna alla manifestazione di interesse per ottenere fondi destinati alla realizzazione di alloggi universitari.
La scelta sul campus di Pergusa
L’amministrazione, guidata dal sindaco Maurizio Dipietro, ha individuato il camping di Pergusa come sede per la costruzione di immobili destinati agli studenti. Per Fratelli d’Italia, questa decisione del governo della città è una arma a doppio taglio, in quanto, se è vero che aumenterebbe l’offerta per gli studenti, dall’altro penalizzerebbe quella turistica. “La preoccupazione è che possano esserci in città tanti posti letto per gli studenti ma assai pochi posti per i nostri potenziali turisti” tagliano corto gli esponenti del Circolo territoriale Fratelli d’Italia Enna Futuro e tradizione.
Più povera l’offerta turistica
“Abbiamo la sensazione netta e per la quale aspettiamo – si legge nella nota di Fratelli d’Italia – di essere smentiti, di poterci trovare irrimediabilmente in difetto di ricezione alberghiera. L’Hotel Villa Giulia venduto all’Università per verosimile studentato; analogo indirizzo per un altro hotel posto all’ingresso di Pergusa; adesso ci aggiungiamo anche che il Comune vorrebbe candidare il camping, abbandonato e distrutto da anni, all’ennesimo studentato; ed allora la domanda sorge spontanea: il Comune si è mai chiesto e soprattutto come intende organizzarsi perché Pergusa possa accogliere nel suo habitat naturale dei turisti o dobbiamo assistere impotenti che gli stessi, impossibilitati a trovare in situ posti letto, si rifuggeranno verso Enna alta, o verso il Federico II°, o scapperanno del tutto rinunziando a stanziare nella nostra Città per una o più notti?”.
La vocazione di Pergusa
Secondo l’analisi di FdI, Pergusa, nel corso degli anni, si sta consolidando come meta naturalistica, capace di attirare turisti.
“E dire che Pergusa da tempo – spiegano da FdI – avrebbe dovuto rappresentare un formidabile volano turistico e naturalistico che tanti altri territori ci invidiano da anni! Possiamo e vogliamo anche comprendere ed anzi anche noi favorire che questa Città, alla luce della crescita esponenziale delle nostre plurime facoltà universitarie, debba avere una sempre maggiore vocazione in tal senso”.
Saltato moto raduno Harley
“Abbiamo con grande amarezza la certezza che il raduno europeo Harley Davidson programmato a Pergusa per il prossimo settembre è stato cancellato dagli organizzatori per inadeguata disponibilità di ricezione alberghiera” dicono da FdI.
L’equilibrio tra turismo e università
Nell’analisi complessa di FdI emerge il timore di un disequilibrio tra le due vocazioni della città.
“Salutiamo infatti con grande favore l’annunciata – spiegano da FdI – idea della realizzazione dello studentato della Università romena presso il Villaggio del fanciullo sempre a Pergusa; salutiamo con grande soddisfazione che finalmente una o più facoltà della Università Kore possano salire ad Enna alta nel pieno centro storico; apprendiamo che il Comune di Enna starebbe favorendo la nascita di uno studentato della Kore attraverso una cessione, un comodato, un affitto, una vendita, non conosciamo la formula esatta, alla stessa della zona Encana ma non vorremmo che questa oramai consolidata e legittima vocazione universitaria che la nostra Città sta sempre più giustamente acquisendo, offuscasse un’altra vocazione e cioè quella turistica che tanto prestigio e tanto ritorno potrebbe portare al nostro territorio ed ai nostri albergatori e commercianti specie se questa Amministrazione, allo stato attuale totalmente ferma ed incapace di iniziative, intende sforzarsi di far si che il nostro turismo da mordi e fuggi possa una volta per tutte diventare stanziale”.
Il tema del caro affitti
L’ultima questione è quella degli affitti su cui, secondo FdI, si regge parte dell’economia di numerose famiglie che, a questo punto, nella tesi della forza politica, potrebbe venire meno.
“La maggior parte di coloro che posseggono alloggi posti in affitto soprattutto ad Enna bassa, grazie a questo equo ricavo mensile, riescono a sostenere il mantenimento dei propri figli, costretti o per motivi di studio o per motivi di lavoro, a vivere fuori dalla Sicilia. Nessuno di questi affittuari specula con il cosiddetto caro affitti ma arrotonda mensilmente ciò che gli consente di vivere dignitosamente e con cui sostiene soprattutto in altro modo i propri cari. Attenzione massima pertanto da parte di questa Amministrazione ad approfondire meglio questa pseudofavola del caro alloggi e ad occuparsi piuttosto di pensare a come creare posti letto per i propri turisti”.