E’ un dossier impietoso, e senza appelli, quello della Spi Cgil, presentato nelle settimane scorse a Palermo per lanciare l’allarme sulla fuga dei siciliani dalle aree interne dell’isola per trasferirsi altrove, spesso al Nord Italia. Negli ultimi dieci anni sessantamila siciliani hanno abbandonato queste zone per cercare fortuna e rifarsi una nuova vita, fatta di opportunità e di servizi.
Uno spopolamento che interessa, naturalmente, l’area dell’Ennese, che, però, per la sua posizione geografica potrebbe essere strategica per l’economia dell’isola. Nella stessa situazione, come svelato dalla Cgil, ci sono altri territori da cui molte persone se ne vanno, tra cui Caltanissetta ed Agrigento, anch’esse situate nel cuore della Sicilia.
“Lo spopolamento di intere zone – ha spiegato Pippo Di Natale della segreteria regionale dello Spi Cgil, Pippo Di Natale – è il risultato di decenni di politiche pubbliche di tutti i governi che hanno pensato che per produrre risparmi nella spesa pubblica occorresse centralizzare i servizi, prima nei medi centri e poi nelle città capoluogo”.
Secondo lo studio della Spi Cgil, la penuria di risorse per le zone interne ha fortemente penalizzato i servizi. ” A pagarne il prezzo maggiore sono state le aree interne. Sia sufficiente pensare a quanti uffici di decentramento statali erano presenti e a quanti oggi sono ancora esistenti. Sportelli bancari spariti, uffici postali chiusi, scuole ridimensionate o accorpate tra loro” spiega Pippo Di Natale.
“Questa Sicilia – ha sottolineato segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino – la cambiamo in profondità se partiamo dalle esigenze dei nostri giovani e dalla risorsa che rappresentano i nostri anziani. In questo senso il Pnrr rappresenta un’opportunità di cambiamento epocale: o riusciamo a cavalcare questo volano di sviluppo, o saremo condannati alla marginalità”
Al convegno, dal titolo “Aree interne tra declino e opportunità. L’impegno dello Spi Cgil” sono intervenuti Maria Concetta Balistreri e Pippo Di Natale della segreteria regionale dello Spi Cgil, insieme al segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino, la vicepresidente della commissione Ue all’Ars, Cristina Ciminnisi, il direttore della Asp di Enna Francesco Iudica, la sindaca di Collesano Tiziana Cascio, la presidente della consulta giovanile di Petralia Soprana Tiziana Albanese.