Comune, Moderati per Enna, “pasticcio per organizzare festa della Patrona”

Giusi Macaluso, consigliere comunale del gruppo “Moderati per Enna”, non ci sta ad essere annoverata nella categoria dei “balbettanti” di cui abbiamo parlato a proposito del dibattito politico generatosi a seguito del recente rimpasto assessoriale e, opportunamente, ce lo ha segnalato, ricordando di non avere lesinato le giuste critiche nei confronti di un Sindaco che con la nuova giunta ha segnato il passaggio dal finto civismo alla vera identità politica, suggellando la rottura con il centro-destra e il fallimento del progetto politico nato nel 2015.

Sindaco scontenta operatori economici

Nel documento diffuso dal gruppo consiliare Moderati per Enna, emerge la critica per il nuovo assetto della giunta Dipietro. “Il bicolore MPA e IV inaugurato dal sindaco Dipietro e dal suo leader Colianni soltanto lo scorso 27 giugno è riuscito nell’impossibile; far insorgere la collettività, gli operatori economici e gli addetti ai lavori.

L’organizzazione per la festa della Patrona

“La delusione di tutti per quanto attiene il coordinamento dell’organizzazione degli eventi che accompagneranno le celebrazioni della festa più sentita dalla nostra collettività è innegabile, è più che palpabile ed è ancora più grave il fatto che sia stato concesso all’assessore Comito di poter rimanere in carica, in deroga a quanto accaduto per gli altri assessori dimissionari, fino al 3 luglio, proprio per garantire il perfetto funzionamento della macchina organizzativa” si legge nel documento di Moderati per Enna.

“Com’è possibile che le somme necessarie per la festa della nostra Patrona non sono state considerate in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione lo scorso 3 maggio, o se considerate a quella data, che fine hanno fatto ?” si chiedono i Moderati per Enna, per cui “Forse avrebbe fatto meglio l’Amministrazione a fare immediatamente subentrare il nuovo assessore al ramo, l’ex consigliere Walter Cardaci”.

L’analisi su Macaluso

Bisogna dare atto a Giusi Macaluso di essere stata tra le poche, se non l’unica, a parlare di rappresentatività politica, di incompetenza e inesperienza in capo alla nuova rappresentanza assessoriale, di cinico calcolo politico al solo fine di accrescere il peso di alcuni, di regole disattese da sempre e del fatto che solo oggi il sindaco si è ricordato che esistono tali regole.

Giusi Macaluso, con il suo gruppo di appartenenza, ha tenuto a sottolineare altresì la “coerenza” che ha fin qui caratterizzato la propria azione politica, immune dalle tentazioni assessoriali sulle quali sono invece puntualmente caduti gli altri gruppi consiliari. Ha fatto bene Giusi Macaluso a prendere le distanze dalla “melassa” che impregna molti banchi di sala Euno, come bene faranno tutti coloro che dimostreranno nei prossimi giorni di avere chiaro l’ordine di priorità tra gli interessi pubblici sottesi al governo della città e quelli di parte o, peggio ancora, personali.

Quando si perseguono senza ambiguità gli interessi della collettività, ci si può anche permettere di affermare che non sempre è opportuno completare il proprio mandato elettivo. Quanti consiglieri comunali sono pronti ad affermarlo?

Massimo Greco