Troina. Quello che ci dice la vittoria di Giachino (csx) e la sconfitta di Linguanti (cdx) nelle elezioni comunali
Troina - 31/05/2023
Troina. Le previsioni della vigilia delle elezioni comunali del 28 e 29 maggio 2023 sono state confermate: Alfio Giachino (Pd) è il nuovo sindaco di Troina, eletto con 3884 voti (77,74%) mentre il suo competitor Alfio Linguanti, che è stato votato da 1112 elettori (22,26%), si deve accontentare di un seggio in consiglio comunale. La coalizione di centrosinistra (csx) ‘Troina Bene Comune’ (Pd, Psi e Idee in Comune), che ha sostenuto Giachino, ha ottenuto 3653 voti (77,93%) ed elegge 8 consiglieri: Silvana Romano (879 voti), Lucia Suraniti (855 voti), Giuseppe Schillaci (815 voti), Martina Amata (683 voti), Luigi Sotera (675 voti), Nino Musumeci (551 voti), Sandro Santa Paola (422 voti) e Valentina Carrubba (377 voti). Gli altri 4 candidati della lista ‘Troina Bene Comune’ non eletti sono: Salvatore Leanza (377 voti), Silvio Trovato (376 voti), Donatella Greco (251 voti) e Saveria Stancampiano (131 voti). Carrubba e Leanza hanno ottenuto lo stesso numero di voti e in graduatoria occupano entrambi l’ottavo posto. In questo caso si sceglie il candidato che nella lista dei candidati viene prima. Nella lista compilata in ordine alfabetico Carrubba è al secondo posto mentre Leanza è al quarto posto. La coalizione di centrodestra ‘Troina, Insieme’ (cdx) ha raccolto 1034 voti (22,07%) conquistando altri 3 seggi, che si aggiungono a quello che spetta per legge ad Alfio Linguanti, come candidato sindaco perdente che ha però ottenuto più del 20% dei voti. Se ne avesse preso di meno del 20%, non avrebbe avuto assegnato il seggio. Gli altri consiglieri sono: Daniela Carrubba (272 voti), Luigi Casabona (272 voti) e Lucia Gagliano (147 voti). I 9 candidati di ‘Troina, Insieme’ non eletti sono: Giuseppe Calaciura (145 voti), Salvatore Linguanti (113 voti), Luigi Trovato (80 voti), Francesco L’Episcopo (71 voti), Loris Randelli (71 voti), Guerina Bongiovanni (59 voti), Giuseppe Amata (25voti), Nicola Castello (25 voti) e Angelica Sidotti (23 voti). Voti di preferenze e voti di lista non solo dei semplici numeri. Ci dicono molte cose. L’80 per cento per di voti raccolto da ‘Troina Bene Comune’ vuol dire i cittadini apprezzano i suoi 10 anni amministrazione del Comune di Troina e non intendono cambiare. Il perno della coalizione di centrosinistra è il Pd che, nel corso dell’ultimo decennio, ha attratto pezzi del centrodestra. Gli altri partner della coalizione hanno un modesto peso specifico. La candidata del Psi, Saveria Stancampiano, non eletta, è stata votata da 141 elettori ed è l’ultima in graduatoria. Non c’è più una presenza organizzata del Psi a Troina. Di quelli che votavano una volta Psi, ora ce ne sono molti che votano Pd. Il candidato ‘Idee in Comune’, Silvio Trovato, non ce l’ha fatta ad essere eletto. ‘Idee in Comune’ è una lista civica locale dall’identità politica non definita che non si rifà a nessuna delle formazioni politiche nazionali. E’ una novità in un paese che ha conosciuto forze politiche organizzate e con una precisa identità culturale e ideologica. Un aspetto non trascurabile è l’affermazione dei due giovani democratici Martina Amata e Luigi Sotera, eletti con una grande messe di voti, e la mancata elezione di Salvatore Leanza, il segretario della locale sezione del Pd. I due giovani democratici eletti provengono da famiglie di solide tradizioni di sinistra con nonno e zio che, nella seconda metà del ‘900, sono stati vice sindaco e assessore del vecchio Pci in giunte di sinistra. Sono espressione dei giovani del Pd schierati su posizioni di sinistra. Non a caso hanno intitolato il circolo a Enrico Berlinguer. Quel 22 per cento raccolto da ‘Troina, Insieme’, anche se non è un risultato entusiasmante, va salutato positivamente. Il centrodestra (FdI, Lega e Mpa) ha avuto difficoltà a comporre la lista di 12 consiglieri e a scegliere un candidato sindaco. Erano in molti a prevedere che non sarebbe neppure entrato in partita. All’ultimo momento, mezz’ora prima del termine di scadenza, però è riuscito a presentare la lista di consiglieri e il candidato sindaco. Non sarebbe stata una bella cosa, se ci fossero stati una sola lista di candidati al consiglio comunale e un solo candidato sindaco. Quel 22 per cento sta indicare che a Troina ci sono correnti di opinioni di destra che vogliono essere rappresentate in Consiglio comunale. Ma questo desiderio non può essere appagato mettendo su una lista di candidati in fretta e furia all’ultimo momento e dopo 5 anni d’inerzia mentre gli avversari hanno governato il comune conquistando consensi.
Silvano Privitera