“È di fondamentale importanza – ha affermato Di Francesco – che ciascuno di noi diventi protagonista attivo nella vita quotidiana, contribuendo ad accrescere dialogo e confronto con le parti sane del territorio perché la mafia continua purtroppo ad essere ostacolo per la crescita economica di imprenditori che molto spesso per paura cadono nelle braccia sbagliate della criminalità organizzata. Lo Stato c’è – ha concluso Di Francesco – ed è pronto ad aiutare chi sceglie di seguire la strada della legalità. La paura offende e impedisce il futuro delle nuove generazioni. Bisogna dunque denunciare sempre“. Parole che hanno toccato il cuore di alunni, insegnanti e autorità presenti.
Numerose le domande suscitate dal suo intervento alle quali, il testimone per la Legalità, ha dato risposte semplici ma esaustive. Coordinatore dell’evento l’insegnante Giuseppa La Rosa, collaborata dalla professoressa Avola Stella, dal professore Gianni Ruggeri e dai professori di musica salvatore Rizzo Salvatore, Gaetano Strazzanti, Alfonso Catalano e Gianluca Iacona, i quali, anche in questo triste momento di ricordo, hanno saputo organizzare al meglio l’evento con musiche e scene drammatiche di vite spezzate.
Francesco Librizzi