Enna. E’ di tutto rispetto il parterre che ieri ha sfilato in occasione del pomeridiano congresso provinciale della federazione autonomie locali del sindacato UGL, tenutosi presso l’hotel Federico II°. Avrà pure inciso il momento elettorale, visto che si vota in diversi Comuni della provincia, ma vedere tanti rappresentanti delle Istituzioni impegnati a fornire il proprio contributo in un congresso sindacale non può che essere salutato positivamente.
Nessuno degli ospiti si è tirato indietro rispetto al tema ambizioso e impegnativo scelto dalla segreteria dell’UGL. Dopo la relazione del segretario uscente, e riconfermato, Cesare Maddalena, sono intervenuti, nell’ordine, il Sindaco di Enna Di Pietro, il Presidente della Commissione bilancio all’ARS Daidone, il Senatore Pogliese, il Vice Presidente dell’ARS Lantieri, il Deputato regionale Venezia, i Deputati nazionali Marino e Longi, il Presidente del consiglio comunale Gargaglione e il Consigliere Cardaci. Indistintamente tutti, ognuno in forza della propria esperienza e del proprio vissuto politico, ha partecipato fornendo il proprio contributo sul problema dei problemi che sta vivendo il nostro territorio, lo spopolamento delle aree interne nel contesto del quale urge la messa in opera di nuovi modelli di Pubblica Amministrazione. Unanime è stata la considerazione in ordine all’esigenza di non limitare la contro-riforma dell’ente intermedio alla sola elezione diretta degli organi di governo. Così come unanime è stata la presa di posizione circa la necessità di ordinare strumenti di sviluppo e modelli istituzionali che ancora oggi si presentano sul territorio senza una regia.
Le missioni del PNRR, la zona economica speciale (ZES), la strategia nazionale per le aree interne (SNAI) e l’Autorità di Agenda Urbana sono strumenti che possono contribuire ad arginare il depauperamento delle aree interne e centrali della Sicilia solo se messi a sistema in una logica di area vasta governata da un’unica Istituzione capace di dialogare autorevolmente con i livelli istituzionali sovraordinati e dotata di una chiara strategia territoriale di area vasta. I lavori sono quindi proseguiti con gli interventi della dirigente nazionale Ornella Petillo e di alcuni lavoratori che non hanno mancato di sottolineare l’ipocrisia della politica allorquando si accorge solo adesso di non riuscire a spendere le ingenti risorse del PNRR per inadeguatezza del personale dipendente della Pubblica Amministrazione.
Massimo Greco