Il 4 aprile scorso la giunta ha dato mandato all’avvocato Salvatore Timpanaro del foro di Enna di sporgere querela, per tutelare la reputazione ed il decoro del sindaco e dei membri della giunta, nonché dello stesso ente, in relazione alle affermazioni ritenute diffamatorie e lesive della reputazione e dell’onore. “La querela – spiega l’avvocato Timpanaro – è stata presentata sia nei confronti di Telejato, sia nei confronti di quanti in paese hanno contribuito alla diffusione del servizio ritenuto diffamatorio mediante pubblicazione di post sui social, concerne espressioni ritenute diffamatorie che facevano riferimento a favoritismi nella gestione della cosa pubblica nei confronti delle “solite ditte amiche”, in relazione a “recenti concorsi per dipendenti comunali” e ad una fantomatica “atmosfera di tensione e divisione”, che caratterizzerebbe la situazione del paese”.
Il legale ipotizza varie aggravanti: aver “arrecato l’offesa consistente in un fatto determinato”; aver “arrecato l’offesa usando un mezzo di pubblicità (pubblicazione sul web a mezzo della piattaforma YouTube)”; e aver arrecato offesa a un corpo amministrativo e a un’autorità costituita in collegio”. “Le indagini sono in corso – conclude l’avvocato Timpanaro – e si è anche chiesto il sequestro e l’oscuramento del servizio giornalistico e dei post su facebook o altri social in quanto costituenti corpo del reato”.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Il contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione.
In relazione alla descrizione di specifici interventi nel presente comunicato stampa, le persone deferite all’Autorità giudiziaria sono da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza in successiva sede processuale.
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