Calascibetta. Via libera sia al Documento unico di programmazione (Dup) sia al Bilancio di previsione 2023-2025. A votarli la maggioranza consiliare mentre l’opposizione si è schierata per il “no”. Nell’immediato, non tutte le opere inserite nel Dup potranno essere realizzate, ma tra quelle che da subito avranno il “disco verde” ci sono il Centro raccolta rifiuti, che sorgerà in contrada Pianolonguillo, il fotovoltaico nei plessi scolastici, il nuovo impianto di pubblica illuminazione a risparmio energetico e altro ancora. Approvato inoltre il regolamento Tari e confermate le aliquote Imu: 4 per mille (prima casa), con l’abbattimento di 200 euro, e 8 per mille (seconda casa). “Diverse importanti opere-ha spiegato il sindaco Piero Capizzi- stiamo potendo realizzarle mediante il Pnrr. Con i soli trasferimenti, che arrivano dallo Stato e dalla Regione, si sarebbe potuto fare ben poco, pagare le utenze comunali e gli stipendi degli impiegati”. Molto dibattuto l’argomento Tari (Tassa rifiuti), con la minoranza che ha cercato di far passare il principio “Chi inquina paga”, un modo per fare risparmiare sia i residenti che hanno più case sia coloro che abitano all’estero, quest’ultimi costretti a pagare, seppure l’abitazione xibetana la vivono poche settimane l’anno, cifre importanti. Un risparmio importante è previsto, su richiesta, per i sodalizi. A proposito di Tari, il capogruppo dell’opposizione (Patto civico per Calascibetta), Carmelo Lo Vetri, ha detto: “L’equo principio “Chi inquina paga”, stabilito dalla Legge 147 del 2013 e sancito dalla Direttiva Europea 2008/98, non viene rispettato nel regolamento Tari. Una famiglia, che risiede altrove e che ha ereditato una casa nel nostro paese, venendo poche settimane ogni anno, si trova a pagare, a parità di nucleo familiare, la stessa somma che pagano le famiglie xibetane che abitano la casa tutto l’anno. A sborsare cifre esose- continua il consigliere Lo Vetri- sono anche le stesse famiglie che risiedono tutto l’anno a Calascibetta e che posseggono più di una abitazione. A noi dell’opposizione il tutto sembra iniquo, alla maggioranza no, nonostante il sindaco abbia riconosciuto che la nostra posizione sia giusta. Il nostro emendamento sul calcolo delle case non occupate è stato però bocciato”. E sul Documento unico di programmazione, Carmelo Lo Vetri ha così motivato il “no” dell’opposizione: ”E’ privo di una chiara e fattibile programmazione su come raggiungere gli obiettivi prefissati”.




Tutt’altro il parere della maggioranza, spiegando che diverse opere inserite nel Dup sono state già finanziate e i lavori partiranno a breve. Questa sera intanto la discussione sulla nomina dei due componenti esterni del Nucleo di Valutazione- anno 2022, scelta che ha mandato su tutte le furie l’opposizione consiliare per gli incarichi affidati, da parte del sindaco, uno al figlio del Presidente del consiglio comunale, l’altro a un esponente del Partito democratico, gruppo politico che sostiene il primo cittadino.
Francesco Librizzi