Festival degli aquiloni a Calascibetta, Centuripe, Enna e Troina

Lo hanno chiamato il “Festival degli aquiloni. Multicultura, in gioco!”, ma il nobile obiettivo è quello di abbattere simbolicamente qualunque barriera, promuovere una riflessione sui temi delle migrazioni e dell’accoglienza e favorire concretamente l’inclusione. Centocinquanta beneficiari del sistema di accoglienza e integrazione, settecento aquiloni, sei città coinvolte e oltre tremila bambini e ragazzi. Sono questi alcuni numeri dell’iniziativa “Festival degli aquiloni” che si svolgerà dal 27 aprile al 5 maggio prossimi.

Si tratta di eventi di sensibilizzazione, organizzati dalla Società cooperativa “Iblea Servizi Territoriali”, nell’ambito dei progetti territoriali della rete SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) insieme ai Comuni nei cui territori sono presenti i progetti di accoglienza gestiti dalla cooperativa. Nel territorio ennese fanno parte Calascibetta, paese che per primo, negli anni passati, ha accolto diverse famiglie che fuggivano dalla guerra e dalla carestia (iniziativa il 3 maggio in p.zza Umberto I), Centuripe (27 aprile p.zza Duomo), Troina (28 aprile stadio comunale) e la città capoluogo, ovvero Enna (5 maggio campo atletica “Pregadio”). Gli altri due paesi, presenti all’iniziativa, sono Carlentini e San Gregorio di Catania. Sei dunque le tappe che toccheranno ben tre province siciliane. Tra i partner organizzativi, ci sono anche associazioni di volontariato e promozione sociale. Coinvolta inoltre la Scuola, che, insieme all’associazionismo, si unirà al mondo dell’accoglienza per condividere i valori ”in gioco”, ossia quelli della multiculturalità, della pace e della libertà. Gli stessi promossi dalle Campagne nazionali condotte dall’agenzia Onu per i rifugiati “Io Accolgo” e dalla Iblea Servizi Territoriali “We Have a Dream”. Gli istituti scolastici coinvolti, nel territorio Ennese, in questo progetto sono: a Calascibetta, l’Istituto Comprensivo “S. Chiara” e l’Asilo nido comunale; a Centuripe, l’Istituto Comprensivo “Fermi-Leopardi” e l’Istituto Alberghiero “Don Pino Puglisi”; a Enna, l’Istituto Comprensivo “S. Chiara”, l’Istituto Comprensivo “E. De Amicis”, l’Istituto Comprensivo “Neglia-Savarese” e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Napoleone Colajanni” – Scienze umane; a Troina, la Direzione Didattica Statale e l’Istituto Omnicomprensivo “Don Bosco – E. Majorana”.




Durante i giorni della manifestazione, i luoghi interessati, si trasformeranno in uno spazio multicolore dove risalteranno le bandiere della pace cucite direttamente dai beneficiari in accoglienza e le centinaia di aquiloni che spiccheranno il volo, tra questi anche quelli realizzati dalla Scuola e che riporteranno messaggi da “lanciare” in cielo. L’iniziativa prende spunto dal libro “Il Cacciatore di aquiloni” di Khaled Hosseini, la cui trama è ambientata in Afghanistan, Paese di origine di molti rifugiati arrivati in Italia, e trova negli aquiloni, quindi nel “gioco”, un espediente per abbattere simbolicamente qualunque barriera e favorire l’inclusione.
Francesco Librizzi

Published by
redazione-vivienna