Calascibetta. Sono iniziati da qualche giorno i lavori che riguardano la messa in sicurezza del costone roccioso dove poggia parte del Collegio di Maria. Un milione di euro il costo dell’opera, che vede impegnati i rocciatori, legati alle funi, nel collocare la rete metallica e i chiodi in acciaio nella parete rocciosa. Un lavoro in qualche modo rischioso e per certi aspetti spettacolare, perché un grosso aiuto agli operai specializzati, per tutta la mattina di giovedì scorso, è arrivato dall’alto, ossia da un elicottero che ha trasportato il materiale dalla valle sottostante sino in cima al costone.

E’ la prima volta, a Calascibetta, che lavori di una certa importanza si svolgono anche con l’ausilio di un mezzo aereo. Opere, queste, che consentiranno di consolidare ulteriori superfici dell’area nord del paese. Rimane adesso l’ultimo tratto da mettere in sicurezza, quello che costeggia piazza Matrice, per il quale si attende l’ennesimo finanziamento. Pochi giorni fa era stata inaugurata piazza San Pietro, chiusa da oltre trent’anni, e con essa la passerella in vetro che si protende nel vuoto, non prima di aver messo in sicurezza tutta la parete rocciosa. Costo dell’intervento? Quasi tre milioni di euro, ma anche in questo caso c’è voluto il delicato lavoro dei rocciatori, sospesi, in alcuni tratti, a quasi cento metri di altezza. Impegno politico e progettazione, quello che necessita per non fare spopolare i borghi, come Calascibetta, ricchi di tanta storia.




In questo ultimo anno il comune xibetano è riuscito ad ottenere finanziamenti, alcuni tramite il Pnrr, per diversi milioni di euro. Dalla messa in sicurezza delle pendici zona San Pietro- San Matteo, ai progetti di efficientemento energetico, tramite impianto fotovoltaico, nei plessi scolastici e negli uffici comunali, all’attenzione rivolta all’impianto sportivo, in contrada Pianolonguillo, diventato il fiore all’occhiello non solo dell’Ennese, ma anche la riqualificazione edilizia che interessa i 40 alloggi comunali.
Francesco Librizzi