Ѐ caos in 17 scuole siciliane per la revoca della nomina a 21 dirigenti scolastici (quattro dei quali già in pensione). Tra questi, la dirigente Viviana Ardica dell’Istituto omnicomprensivo Don Bosco E. Majorana di Troina.
Tutti e 17 torneranno ad insegnare, a seguito di una sentenza che ribalta la deliberazione precedente. I 21 dirigenti avevano partecipato al concorso del 2011, senza superarlo, ed erano ricorsi in giudizio per alcune irregolarità, ottenendo così l’accesso al corso-concorso bandito nel 2015. Non avendo però conseguito l’idoneità, erano stati ammessi con riserva alla procedura del 2017. Ora il Consiglio di Stato ha sentenziato che quegli aspiranti dirigenti non avevano diritto a partecipare al corso-concorso. Così, da un giorno all’altro, i dirigenti hanno dovuto lasciare le scuole loro assegnate, creando una situazione paradossale e ingestibile. L’Istituto Don Bosco E. Majorana comprende le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Gagliano e Cerami, e le scuole secondaria di primo e secondo grado di Troina, ora tutte affidate alla reggenza del dirigente scolastico dell’istituto F. Fedele di Agira, Serafino Lo Cascio. Considerando che il suo istituto comprende già: il liceo delle Scienze umane di Agira, l’istituto tecnico chimico biologico di Gagliano, l’istituto alberghiero di Centuripe e l’istituto tecnico di Regalbuto, Lo Cascio dovrà guidare una popolazione scolastica di 1600 alunni, ben oltre i 700 attuali, su sei comuni diversi. Una mole immensa che dovrà gestire da solo, con l’ausilio dei suoi collaboratori.
Una situazione al limite, che lui stesso definisce ingovernabile. “L’istituto Don Bosco-Majorana funziona bene perché, essendo già abituato alla reggenza – dice – fa leva sui collaboratori che lavorano molto bene. La situazione, però, è davvero complessa e risolvere i problemi in questo modo significa aggravarli. Ѐ necessario un dirigente stabile”. Questa situazione è provvisoria. Dal prossimo anno scolastico, infatti, un nuovo dirigente, in reggenza o su trasferimento, prenderà in mano l’istituto.
Valentina La Ferrera