Gagliano. Il gruppo consiliare di maggioranza denuncia il blocco dei servizi nel presidio sanitario locale. La struttura a cui si rivolgono i cittadini per visite e accertamenti di vario genere è ferma da un mese e mezzo. Il sindaco Salvatore Zappulla ha inviato una lettera all’Asp a fine gennaio. “Da quasi sei settimane l’utenza non ha più la possibilità di poter svolgere quegli accertamenti diagnostici e specialistici che, nel tempo, sono rimasti veramente pochi”, scrivono il presidente del Consiglio Giuseppe Candito e il consigliere Antonio Scardilli. La situazione allarma e preoccupa l’intera comunità, che vorrebbe comprendere le ragioni di questo disservizio. I consiglieri evidenziando la mancata risposta da parte dell’Asp di Enna alla lettera del sindaco e si riservano di inviare la nota al Prefetto e all’assessore regionale alla Salute, oltre a convocare un consiglio comunale ad hoc con i vertici dell’Asp e dell’assessorato.




Candito e Scardilli chiedono di conoscere le motivazioni che stanno alla base del problema e che si possa rimettere il servizio in efficienza con tempestività. A detta dei consiglieri, “occorre ridare al presidio territoriale decentrato la primigenia funzionalità per numero e specializzazione delle risorse umane, ampliando anche le figure specialistiche presenti in passato”.
Valentina Ferrera