Al gip l’efferatezza con la quale la donna ha agito, contro la suocera Margherita Margani, 62 anni, ha fatto escludere la concessione della custodia cautelare ai domiciliari. Laura Di Dio dopo il fermo aveva ammesso di avere colpito la suocera, sostenendo tuttavia di essersi difesa da un’aggressione, ma le risposte soprattutto sulla dinamica dei fatti, date al magistrato durante il lungo interrogatorio, durato oltre 3 ore, non avrebbero convinto il gip e si attendono ora le prime conclusioni del medico legale, Giuseppe Ragazzi, che ha eseguito l’autopsia. Di Dio è rinchiusa nel carcere di Agrigento.