Piazza Armerina. Gli studenti del triennio dei licei classico e scientifico del “Majorana-Cascino”, guidati dai loro docenti di filosofia, i proff.ri Alessandra Tigano, Francesco Fiorente, Antonino Maiuzzo, Luisa Ficarra e Andrea Trovato, giovedì 17 novembre 2022, hanno celebrato la “Giornata Mondiale della Filosofia” in rete con l’Università di Catania, il Parco archeologico “Villa Romana del Casale” e il Crif (Centro di ricerca per l’indagine filosofica).
La riflessione filosofica è stata dedicata al seguente tema: “I miti del nostro tempo”. La lectio magistralis è stata condotta della Prof.ssa Loredana Cardullo, Direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania, una filosofa riconosciuta nel contesto nazionale e internazionale per le sue interessanti ricerche, tra queste quelle su “Mythos e Logos” (Edizioni Ets 2021). Sono intervenuti la Dirigente Scolastica prof.ssa Lidia Di Gangi e il Direttore del Parco Archeologico l’Architetto Liborio Calascibetta per i saluti istituzionali. La Preside dell’IIS “Majorana-Cascino” ha sottolineato il valore formativo della rete: “essa si prefigge lo scopo di riconoscere l’importanza della filosofia come pratica filosofica di comunità che, da tempo, l’Istituto promuove in rete con il Crif nazionale, diretto dal Prof. Alessandro Volpone, e gli Istituti Comprensivi del territorio con il progetto “A spasso con Socrate”. L’auspicio del nostro Istituto è quello di estendere gradualmente la pratica filosofica di comunità anche agli Istituti tecnici poiché, come si afferma nel Protocollo Miur/Crif del 2017, è un’opportunità di apprendimento per tutti. Filosofare è un bisogno che riguarda tutti i giovani, nessuno escluso”.
Quest’anno il “Majorana-Cascino” ha esteso la rete formativa anche al Parco archeologico con il percorso “Sei un mito”. “Il Protocollo d’Intesa – hanno sottolineato l’Arch. Calascibetta e Riccardo Calamaio – prevede l’apertura del Museo della città al territorio per utilizzarlo – come spazio per pensare, riflettere, dialogare e confrontarsi anche sul piano della ricerca didattica”. Nell’introduzione al tema della Giornata la Prof.ssa Alessandra Tigano, Presidente del Crif Sicilia, ha sottolineato: “è molto importante creare occasioni filosofiche come queste per rigenerare la scuola, rinnovare i contesti di aula e aiutare i giovani a riflettere su sé stessi, capire la vita e migliorarsi come cittadini e come comunità. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di ripensare i miti della cultura classica come metafore della condizione umana: l’amore come eros e bellezza, mancanza, infelicità e sofferenza, l’amore oltre la vita, l’amore materno come rifiuto del figlio, le malattie della psiche e le fragilità dell’anima, la volontà e le sue scelte tra bene e male, le guerre giuste e il contributo della filosofia per la cooperazione, la pace e i diritti umani”. A partire dall’incontro/scontro tra mito e filosofia la Prof.ssa Cardullo ha saputo accendere le menti degli studenti invitandoli a scoprire il valore allegorico, ermeneutico, catartico dei miti filosofici per educarsi al dialogo e demolire pregiudizi e false opinioni.
La filosofa con grande passione e amore per la filosofia ha richiamato il significato pedagogico del mito platonico della caverna e ha esortato gli studenti ad aprire le loro menti e a non spegnere mai il desiderio di ricercare la verità. Con grande maestria e con un linguaggio colto ed elegante ha attualizzato i miti della cultura classica nella contemporaneità e ha risposto puntualmente alle domande-intervento degli studenti che erano state inserite all’interno di un’Agenda filosofica, secondo il modello della comunità di ricerca di Mattew Lipman. I moderatori dell’incontro, Maria Grazia Arena e Alessio Corvaia della classe 5ALS, hanno affermato: “l’evento è stato interessante non solo per l’attualità dei temi trattati, esposti in modo chiaro e coinvolgente dalla Prof.ssa Cardullo, ma anche perché noi studenti siamo stati protagonisti del dibattito, grazie all’opportunità che ci è stata data di porgere domande sui temi in Agenda direttamente alla nostra illustre filosofa, che ringraziamo, ancora una volta, per la sua gentilezza, cura e disponibilità”. Gli studenti del triennio del liceo classico e del liceo scientifico hanno affermato: “la lezione-dibattito è stata molto innovativa perché ci ha fatto riflettere sui modi pregiudizievoli in cui pensiamo l’amore. È stata come una “boccata d’aria” pura, aperta al dialogo, alla curiositas e alla meraviglia. Dopo due anni di DAD e di apprendimento individuale, siamo usciti dalle nostre classi e abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci e di dialogare in modo autentico, senza sentirci valutati.
Ci siamo sentiti felici e stupiti, parti vive e integranti della comunità scolastica. Grazie a questo incontro ognuno di noi è stato costretto ad essere più maturo e autonomo. L’ascolto è stato vivace, attivo e costruttivo. Ci siamo sentiti più responsabili anche sul piano dell’organizzazione dell’incontro che prevedeva la documentazione della lezione con foto, video, riflessioni su padlet di classroom con articoli per il giornale d’Istituto e report di classe”.
Agenda filosofica degli interventi degli studenti
Modello didattico della Comunità di ricerca filosofica di Mattew Lipman
Focus tematici
Platone concepisce il mito allo stesso modo di Lucrezio e di Giordano Bruno? Perché i filosofi contemporanei hanno abbondonato il mito prediligendo altre forme di espressione come gli aforismi? Daniele Falciglia 4BLS
Il mito di Atteone e l’esaltazione dell’eroico furore e della libertà dell’uomo. Se attualizziamo il tema della libertà nel contesto della guerra continua in Ucraina qual è il modello più accettabile per vivere in modo autentico? Quello di Giordano Bruno che preferisce morire, piuttosto che abiurare le sue idee, oppure quello di chi decide di scappare dell’Ucraina per non morire? Beatrice Portelli 4BLS