Enna. L’Università Kore a servizio delle aree interne

L’Università Kore a servizio delle aree interne
di Massimo Greco


Correva l’anno 2013 allorquando, in sede di dottorato di ricerca, cercammo di dimostrare – in controtendenza rispetto al trend – gli effetti benefici della presenza dell’Università Kore per il nostro laconico territorio. Cercammo quindi, evidenziandone la peculiare natura giuridica dell’ateneo nel contesto delle libere università non statali, di ipotizzare un ruolo sussidiario in capo alla stessa per colmare il vuoto istituzionale lasciato dalla traumatica soppressione della Provincia regionale di Enna e quello politico, ancora oggi manifestato da molti Comuni (compreso il capoluogo) non dotati della dinamicità che la sfida del tempo richiede. In un momento così complesso e delicato per tutti (in generale) e per la vita dei territori dell’entroterra siciliano (in particolare), in cui l’affermarsi del decentramento di funzioni terziarie ed attrattività turistiche e culturali nei centri urbani minori potrebbe arrestare l’emorragia insediativa, diventa infatti cruciale il ruolo delle politiche pubbliche locali nell’uso della leva universitaria. La ricerca qualitativa condotta per l’occasione ci portò ad affermare, in modo pressocchè inequivocabile, che l’Università Kore viene percepita come un’Istituzione capace di generare anche crescita economica nel territorio di riferimento. Concludemmo il ragionamento auspicando che la Kore dovesse andare “oltre la terza missione”, assumendosi la “responsabilità” di prendere l’iniziativa e di segnare la traiettoria di uno sviluppo possibile.
Oggi l’Università Kore, sprovvista di “autorità” ma dotata di “autorevolezza”, sembra avere colto in pieno il senso di quella ricerca, tanto da essere diventata protagonista anche in quegli ambiti le cui politiche sono tradizionalmente promosse da Regione ed Enti territoriali di governo. Tra le più recenti, spiccano le attività di consulenza tecnico-scientifica per limitare l’offesa subita a seguito del declassamento dello scalo ferroviario e per proporre soluzioni alternative all’annunciata chiusura dello svincolo autostradale.
Entro l’anno la Kore ci fornirà un ulteriore contributo in un settore vitale per il futuro sostenibile del nostro territorio.

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redazione-vivienna