Brave persone (senza chiavi) in corsa per un seggio
di Massimo Greco
Ancora una settimana di campagna elettorale e conosceremo i nominativi degli eletti alla Camera, al Senato, alla Presidenza della Regione Siciliana e all’Assemblea Regionale Siciliana. Se in ambito nazionale i giochi sembrano fatti a favore del centro-destra, anche grazie al mancato accordo elettorale tra PD e M5S, in Sicilia la partita è ancora aperta. Il candidato del centro-destra Schifani non ha lo stesso carisma dell’uscente Musumeci e non gode neanche delle trasversali simpatìe che avrebbe goduto l’alternativa Stancanelli. Se a questo si aggiunge la tegola giudiziaria che potrebbe cadere sullo stesso, il fiato sul collo di De Luca rischia di concretizzarsi in un sorpasso al filo di lana. Sul fronte dei candidati all’ARS bisogna prendere atto di un clima molto sereno, a dimostrazione del fatto che, al netto di qualche sporadica eccezione, tutti i candidati sono persone per bene, desiderose di poter rappresentare nel migliore dei modi il nostro territorio. Sì certo, nel migliore dei modi anche perché è difficile leggere qualcosa d’interessante su programmi e progetti elettorali di ciascun candidato. Al netto di chi risulta avvantaggiato dalla carica di amministratore pubblico, sono rari i momenti di confronto sui temi che riguardano il nostro territorio e sulle correlate ricette. Pazienza, anche questa volta bisognerà stare in fiducia dei due rappresentanti che saranno eletti. In questo contesto i giochi sono aperti e le sorprese potrebbero pure esserci visto che non ci sono più roccaforti elettorali.