Festa della Repubblica. Enna: programmazione eventi previsti dal 30 maggio al 2 giugno.

In occasione della Festa del 2 Giugno, la Prefettura di Enna ha calendarizzato una fitta serie di eventi ispirati dal comune sentimento della ripartenza.
Il titolo della settimana di appuntamenti, che qualifica straordinaria la ritrovata normalità, racchiude il significato di una lenta e laboriosa attività di sintesi svolta in accordo con le istituzioni locali, mondo della Scuola e Università, con il fine di vivere un percorso in compagnia di esperti e studiosi degli interessanti temi che verranno affrontati nel corso delle varie giornate.
Da tempo questa Prefettura ha intrapreso un percorso di valorizzazione e rilancio delle bellezze artistiche del territorio e, segnatamente, dei beni del FEC, proprio con lo scopo di aprire alle comunità locali la fruizione e migliore comprensione delle risorse artistiche e culturali della provincia ennese, anche a beneficio dell’avvertita necessità di ripresa dopo un lungo periodo di emergenza sanitaria.
In tale contesto, si evidenziano le iniziative presso le chiese del FEC di San Michele e di San Marco di Enna organizzate dal liceo scientifico Pietro Farinato di Enna, di concerto con l’Università Kore, e l’Istituto Federico II.
Gli eventi del 30 maggio a Palazzo Trigona di Piazza Armerina e del successivo 31 al Museo Archeologico di Aidone – negli spazi della Ex Chiesa di San Francesco di Aidone di proprietà dello stesso Fondo – sono il frutto dell’accordo sottoscritto in data 19 giugno 2020, che ha consentito di regolarizzare, in sede di concessione in uso, i rapporti fra detto Fondo, rappresentato da questa Prefettura, e il Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, che ha acquisito la concessione del sito, assumendo la disponibilità a realizzare attività culturali finalizzate alla valorizzazione e promozione dei beni mobili del prezioso patrimonio appartenente al FEC.
Altrettanto ricca di valore si prevede la giornata di mercoledì 1 giugno, nel corso della quale verranno declinati fondamentali valori impressi nella nostra Carta Costituzionale con riguardo a temi particolarmente attuali, quali la tutela dell’ambiente, il difficile bilanciamento tra diritti al tempo dell’emergenza, il diritto allo studio e l’importanza della riaffermazione delle formazioni sociali, quest’ultimo trattato nel Comune di Barrafranca nell’ambito di una più ampia dedicata programmazione.
Per tutto lo svolgimento del programma, dal 30 maggio al 2 giugno, il Palazzo ex sede della Banca d’Italia ospiterà una mostra permanente, con la possibilità di visitare il giardino grazie alla collaborazione del Liceo Artistico Regionale L. e M. Cascio di Enna, anche alla presenza di artisti locali.
Nella giornata del 2 giugno, infine, dopo la deposizione della Corona presso il Monumento dei Caduti si procederà all’inaugurazione degli spazi espositivi di Palazzo Chiaramonte di Enna, con cui sarà ufficialmente avviata un’intesa per la musealizzazione dei beni FEC temporaneamente ospitati presso la Prefettura, anche con l’intento di inserire la relativa visita in un percorso di promozione turistica.
A chiudere il programma, sarà il concerto del Coro e l’Orchestra del Liceo Napoleone Colajanni di Enna, alle 19:00 presso il cortile del Palazzo del Governo.

In occasione del 76° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana, questa Prefettura ha calendarizzato una serie di eventi, tra i quali particolare impegno ha richiesto il tema della tutela dell’ambiente, anche per finalità preventive.
In tale contesto, nella prospettiva di ricercare nuove prospettive di sviluppo, miglioramento e modernizzazione delle aree provinciali, è in programma l’evento Insieme sosteniamo l’ambiente, che avrà luogo il 1° giugno presso il Compendio Villa Zagaria di Pergusa, durante il quale il Prefetto di Enna, dott.ssa Matilde Pirrera, presenterà il progetto Adottiamo il nostro ambiente.
Nato su impulso della Prefettura e condiviso dal Comune di Enna, dal Libero Consorzio Comunale di Enna, dal Corpo Forestale, dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e dall’Ordine dei Dottori Agronomi di Enna, la SRR tale progetto mira a sostenere la manutenzione e il recupero del paesaggio del Comune Capoluogo, Enna, a seguito dei vasti eventi incendiari che si sono verificati negli anni passati e che hanno comportato la distruzione di numerose aree verdi e conseguenti situazioni di pericolo e disagio per la popolazione.
La proposta progettuale, meglio descritta nella brochure allegata, prevede che ogni Istituzione, Ordine professionale, Associazione, Impresa o singolo cittadino possa adottare una porzione di territorio da curare direttamente o per il tramite di una azienda confiscata alla criminalità organizzata, previa autorizzazione dell’ente proprietario, aderendo ad un regolamento.
Le aree maggiormente critiche, sulle quali si auspica di concentrare primariamente i lavori di manutenzione, verranno individuate dal Corpo Forestale e dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco con la collaborazione dell’Ordine degli Agronomi, che si occuperà altresì di fare da tramite tra i proprietari dei terreni incolti e i Benefattori dell’ambiente.
Il coinvolgimento di un’azienda confiscata alla criminalità organizzata, che in Calabria si occupa di gestire centinaia di ettari di boschi, consentirà di far conoscere meglio il mondo dei beni appartenenti all’Erario dello Stato e di realizzare un esempio di legalità di prossimità.
Terminata l’opera di manutenzione, il Prefetto di Enna rilascerà un Certificato di adozione a testimonianza dell’impegno dell’adottante e del suo ruolo nel mantenimento del patrimonio territoriale e paesaggistico di Enna.
Per la migliore riuscita dell’iniziativa, la Prefettura attiverà una cabina di regia che coinvolgerà tutte le Istituzioni partecipanti al progetto. Al termine delle attività di manutenzione, i componenti della cabina di regia provvederanno a redigere una relazione sull’attività svolta che verrà inoltrata alle Istituzioni nazionali e regionali con competenze in materia di tutela dell’ambiente, ciò al fine di consentire l’eventuale condivisione del progetto in altre realtà territoriali.
Si tratta di un patto sociale di cura del territorio e compartecipazione al comune obiettivo di salvaguardare e tutelare l’ambiente unendo idee, risorse e lavoro.