Calascibetta. Piazza Umberto I, cuore del paese, diventerà una chiesa a cielo aperto. Lì, ai piedi del tempio cattolico intitolato a Maria Santissima del Monte Carmelo, domani, alle 18:30, si terrà la celebrazione eucaristica in onore della Madonna. Oltre cento sedie, distanziate tra di loro, permetteranno ai fedeli di partecipare ai rito religioso, l’unico in programma nel pomeriggio. Dopo due anni di fermo, causa pandemia, la comunità xibetana ritorna a festeggiare la Madonna del Monte Carmelo, con il simulacro della Vergine che verrà portato a spalla in processione lungo le principali strade del paese dai confrati della Congregazione di Maria Santissima del Monte Carmelo, guidata dal neo superiore Francesco Bellanti. Alle 19:30 l’inizio del pellegrinaggio. Quest’anno, in occasione del 400° anniversario dalla canonizzazione di Sant’Isidoro, sarà portata in processione anche la statua del patrono degli agricoltori. Domani mattina, intanto, sarà il suono dei tamburinari, provenienti da Gangi, a ricordare la giornata di festa, mentre alle ore 15 ritorna il tradizionale “U Mezzu Jurnu”, con i confrati che si recheranno in contrada Scalzati per un breve momento di preghiera ai piedi dell’edicola votiva del “Cuore di Gesù”. “Non ci saranno invece i suggestivi giochi pirotecnici-spiega don Maurizio Nicastro- una decisione nel rispetto del dramma che sta vivendo la popolazione ucraina”. Come a dire, un segnale da parte della chiesa che con Papa Francesco sta condannando fortemente la decisione della Russia di invadere la terra ucraina scatenando una guerra dagli esiti inprevedibili soprattutto per l’Europa.
Francesco Librizzi