Tuttavia, dal sindacato la pensano diversamente: «L’assessore Regionale alla Sanità, con il supporto di alcuni sindaci del territorio- forse perché anche poco adatti alla gestio della Res Publica- ha sancito l’ennesima disfatta per questo territorio», scrivono in una nota Rosanna Moncada (Segretaria Generale Cgil CL) e Angelo Polizzi (segretario FP CGIL CL), aggiungendo: «L’apertura di una emodinamica sul territorio Ennese, purtroppo è collegata a doppio filo con l’attività che si svolge nell’ASP di Caltanissetta. Quindi, si legge apertura, si traduce come ridimensionamento, nonostante le parole di rassicurazione dell’Assessore».
I due sindacalisti aggiungono: «Gli standard per aprire e mantenere un’emodinamica, come confermato dal documento di consenso della Società Italiana di Cardiologia Interventistica, sono connessi alla popolazione e al numero di procedure eseguite per singolo operatore (bacino d’utenza 300-600 mila abitanti; 150 procedure annue per operatore). Allora all’assessore, che ribadisce nel merito l’importanza dei pareri tecnico/scientifici chiediamo di acquisire un parere formale e tecnico alla Società Italiana di Cardiologia Interventistica regionale».
Inoltre Moncada e Polizzi sottolineano: «Stigmatizziamo l’intervento dell’assessore Razza che a domanda circostanziata e precisa rifiuta un confronto con la CGIL asserendo di dover rispondere solo ai sindaci e a chi (aggiungiamo noi) interviene a suo sostegno. Respingiamo ogni spinta campanilistica e riteniamo doveroso da parte di chi rappresenta la politica regionale di doversi confrontare con le forze sociali laddove soprattutto si discute di offerta sanitaria di alta specializzazione a vantaggio della popolazione dell’intero territorio».
Link news di riferimento:
Direttore ASP Enna, Iudica: l’emodinamica è stata voluta dal Governo Regionale
Fp Cgil: giù le mani dalle sale emodinamiche di Enna e Nicosia