«Si è svolta questa mattina ad Enna, convocata dal Prefetto, dott.ssa Matilde Pirrera, una riunione dedicata all’intervento strutturale che l’Anas dovrà realizzare per mettere in sicurezza lo svincolo di Enna sulla A19. I lavori inizieranno la prossima settimana ma già nel mese di gennaio la Prefettura di Enna, considerando l’importanza strategica di questo snodo stradale, aveva chiesto all’Anas di valutare modalità e tempi in grado di evitare la chiusura totale dello snodo. Su questa base era stato raggiunto un accordo.
“L’Anas, come ha fatto notare lo stesso Prefetto, sembra però che non abbia intenzione di mantenere i patti, questo si potrebbe tradurre in un lungo periodo di disagi, tenendo conto delle necessarie deviazioni che porteranno il traffico, soprattutto quello pesante, a percorrere percorsi alternativi. Nel mio intervento durante l’incontro di questa mattina, solidarizzando con S.E. il Prefetto, ho ritenuto opportuno rimarcare che, sebbene l’intervento sia indispensabile, è indubbio che comporterà notevoli danni economici. Per tale motivo è necessario studiare la possibilità di ridurne al minimo l’operatività senza necessariamente procedere ad una totale chiusura di tutto lo svincolo.
“Un altro aspetto della questione è quella relativa ai tempi di esecuzione dei lavori che ci auguriamo possano essere molto ristretti. Da questo punto di vista ritengo che l’Anas debba fare uno sforzo maggiore visto che, per i lavori propedeutici all’intervento, abbiamo visto operare una manodopera numericamente sottodimensionata rispetto alle necessità. La riunione si è poi conclusa con una richiesta ufficiale all’azienda di rivedere e, se necessario, stravolgere la loro programmazione al fine di ridurre i disagi per gli abitanti dell’intera ex-provincia di Enna”.
“Voglio inoltre congratularmi con S.E. Il Prefetto, dott.ssa Matilde Perrera, per la determinazione con la quale ha affrontato la problematica e la risolutezza utilizzata nel suo intervento a difesa del territorio”