“La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità…” così scriveva Paolo Borsellino.
Perché è la Libertà, nella piena accezione del termine, quella che reca e diffonde il “profumo” che immaginava il giudice antimafia Paolo Borsellino, fa il paio con la Verità, unici valori e perciò immanipolabili.
Su questa idea nasce ora, ad Enna, il presidio del Movimento Agende Rosse, con a capo Biagio Bevilacqua, scelto come coordinatore del Gruppo Agende Rosse di Enna e collaborato da diversi giovani ed adulti. Bevilacqua è stato nominato dopo avere partecipato lo scorso 26 luglio alla Scorta per la Memoria, il presidio in Via D’Amelio, che ricorda ogni anno la strage in cui morirono Borsellino e gli uomini della sua scorta.
“Un caldo saluto di benvenuto al nuovo gruppo del Movimento delle Agende Rosse di Enna e un augurio di buon lavoro al suo Coordinatore Biagio Bevilacqua, a quanti vi hanno già aderito o lo faranno in futuro, nuovi compagni di viaggio nella nostra lotta per la Verità e per la Giustizia” – scrive Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso e fondatore del movimento Agende Rosse.
“Siamo un gruppo destinato a crescere che vuole diffondere, anche nella provincia di Enna, la cultura dell’antimafia – dice il coordinatore Bevilacqua – Per questo contiamo di aprire un’interlocuzione anche con le istituzioni. Vogliamo organizzare incontri e momenti di riflessioni, raccontare ai giovani e ai giovanissimi una pagina di storia ancora non scritta del tutto, riallacciare un discorso con quegli adulti che allora abbiamo subito lo choc di una serie di stragi, non solo di mafia, che hanno cambiato per sempre il percorso della nostra vita e della nostra Sicilia”.