Aidone. Si chiama Iap’c, acronimo di Innovazione – Arte – Paesaggio- Cultura, il festival dell’inclusione e della rigenerazione urbana, in programma ad Aidone da agosto fino ad ottobre. Un intenso programma cui sta lavorando Gabriele Virzì, in qualità di direttore artistico, incarico affidatogli dal presidente della Don Bosco 2000, Agostino Sella, che gestisce, insieme al Das, il Beteyà innovation hub, la nuova moderna struttura nel cuore antico del quartiere di San Giacomo. Iap’c è peraltro il nome in dialetto del rione San (Sagn’) Giacomo (Iap’c), al centro di un’interessante prospettiva di rivalutazione. Il Beteyà pertanto sarà il centro propulsore di una serie di attività all’insegna dell’inclusione, della cooperazione e della sostenibilità ambientale. “Il presidente Sella – afferma Virzì, che ha concluso da poco la sua coinvolgente esperienza in Africa – mi ha incaricato di predisporre una serie di iniziative culturali. Ho scelto i temi dell’inclusione, della rigenerazione urbana cari alla Don Bosco e al presidente Sella”. In questo primo appuntamento del festival, saranno avviati i laboratori artistico-manuali, all’aperto, nei quali verranno realizzati modellini di macchina d’epoca decapottabile, per il progetto dell’Eco drive-in, a misura di disabile, per assistere alle proiezioni cinematografiche, a partire da agosto. Non mancheranno i momenti culturali con l’università di Siracusa incentrati sul paesaggio, sull’urbanistica di san Giacomo e sulla storia medioevale con l’associazione Contessa Adelasia che curerà un approfondimento formativo. E poi la musica, con due concerti: uno per la Giornata del rifugiato (26 settembre) e un altro il 3 ottobre in occasione della Giornata della memoria delle vittime del mare. Naturalmente tutto dipenderà dall’andamento dei contagi. “L’interesse – conclude Virzì- è che l’iniziativa possa far confluire quanti più visitatori per far vivere loro la bellezza di un intero paese”.
Angela Rita Palermo