Primo step, il logo rinnovato del progetto del raddoppio ferroviario Bicocca-Catenanuova, tratta della linea ferroviaria ad alta capacità Palermo-Catania. L’operazione di rebranding proseguirà poi anche sui lotti Napoli-Cancello e Apice-Hirpinia della linea ferroviaria alta velocità/capacità Napoli-Bari, sul progetto unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova-Potenziamento Campasso e, nel settore stradale, sul progetto del Terzo Megalotto della strada statale 106 Jonica: cantieri che ad oggi danno lavoro complessivamente a oltre 4.200 dipendenti.
A distanza di un anno dall’adozione del nuovo naming societario, Webuild avvia un nuovo processo di Brand Architecture impiegando il marchio di Gruppo, insieme al nome dei cantieri di alta capacità, per superare le denominazioni locali e raggruppare i progetti dal punto di vista concettuale sotto un unico brand, in linea con un modello di comunicazione che punta sulla condivisione delle informazioni con il territorio e sull’apertura al pubblico del cantiere, in totale trasparenza. Un paradigma già applicato durante la realizzazione del Ponte di Genova San Giorgio, che ha dimostrato come le grandi opere possano essere realizzate in trasparenza e con efficienza.
La tratta Bicocca-Catenanuova, lunga 38 chilometri, raggiungerà i 180 km/h, contro i 90 km/h di oggi, e supererà l’imbuto attuale del binario singolo. Una volta completata, l’opera permetterà di spostarsi da Catania al capoluogo siciliano in meno di due ore. L’opera dà oggi lavoro a 430 persone, tra dirette e indirette, e sarà realizzata da Webuild grazie al supporto di 193 imprese, tra fornitori e subfornitori, tutte italiane. Sempre in Sicilia il Gruppo si è recentemente aggiudicato anche il contratto per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria ad alta capacità Messina – Catania, tratta Giampilieri – Fiumefreddo, 2° Lotto Funzionale Taormina – Giampilieri, del valore di 1,003 miliardi di euro. Un nuovo progetto per Webuild, che continua così a contribuire allo sviluppo infrastrutturale e della mobilità sostenibile dell’isola e alla creazione di nuovo lavoro anche per la filiera locale.