Alla riscoperta del dialetto Siciliano. Ad Agira ristampato il libro: “Dissa u proverbiu anticu ca nun sbagghia“

Il comune di Agira in collaborazione con l’associazione culturale “I Castelli di Enna“ ha dato vita ad una nuova iniziativa, denominata “Alla riscoperta del dialetto Siciliano” che riguarda la valorizzazione e conservazione del dialetto e dei proverbi agirini e sicl’associazione culturale “I Castelli di Enna“iliani. Questa iniziativa, oltre a contribuire alla conoscenza, alla memoria e al mantenimento della lingua locale e del dialetto, ha anche uno specifico compito educativo: far conoscere i dialetti e le lingue locali ai ragazzi delle scuole di Agira e dell’intera provincia di Enna, soprattutto a quelli delle medie può contribuire a capire meglio l’italiano. Sembra un paradosso, ma le lingue locali e i dialetti sono molto utili per comprendere le origini di alcune espressioni, di certe frasi e dei rapporti che ci sono tra il latino, il greco e l’italiano. L’interesse e l’attenzione delle scuole e delle istituzioni verso il dialetto e le lingue locali è crescente, e il coinvolgimento dei ragazzi è fondamentale per continuare a tramandare le lingue locali alle future generazioni. Il comune di Agira ha pensato di creare un’iniziativa che punta a salvaguardare e valorizzare l’aspetto identitario e culturale della comunità di Agira, per promuovere e tutelare il patrimonio storico e culturale rappresentato dal dialetto, attraverso la ristampa del libro “Dissa u proverbiu anticu ca nun sbagghia” dello storico locale agirino Salvatore Rocca, pubblicato per la prima volta nel 1997 sempre con il patrocinio del Comune di Agira. A distanza di anni dall’ultima pubblicazione l’assessore ai beni culturali della città di Agira dott.ssa Ausilia Cardaci congiuntamente al Presidente del Consiglio Comunale di Agira rag. Mario Giuseppe Giardina, al Sindaco di Agira On. Avv. Maria Gaetana Greco, al Vice Sindaco dott. Nicola Cavallaro e a tutta la giunta comunale hanno ritenuto fondamentale la ristampa del libro, per continuare a dare dignità ai dialetti e ai nostri proverbi, modi di dire, filastrocche e “raziunieddi” ricordi e quant’altro sa d’antico e soprattutto parole che non vogliono essere dimenticate.

Con il valore aggiunto di un’altra importante motivazione che è quello di dare la possibilità di far pervenire delle copie del libro sopracitato alla numerosa collettività di concittadini, trapiantati da generazioni all’estero e dunque l’unico strumento di legame alla madrepatria è la nostra lingua arcaica e i nostri saggi e antichi proverbi, per secoli i proverbi sono stati l’unica scuola per decine di generazioni di nostri antenati, attraverso di essi si tramandavano appunto, usanze, abitudini di comportamento quotidiano; i proverbi in pratica contenevano i consigli più disparati su qualsiasi argomento e per qualsiasi circostanza della vita. Il Libro è stato presentato presso l’aula consiliare del comune di Agira alla presenza dell’Autore e dell’Amministrazione Comunale.

Si ringrazia la d.ssa Ausilia Cardaci (Assessore comunale Comune Agira) per la collaborazione

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redazione-vivienna