Vaccini. Enna dispone di quattro nosocomi eppure l’F/B/C di Leonforte è sempre il più penalizzato

In Sicilia sono 66 i centri vaccinali coinvolti nella madre di tutte le Campagne vaccinali. Fra Enna e provincia le sedi vaccinali istituite dall’Asp si trovano negli ospedali: Umberto I di Enna, Carlo Basilotta di Nicosia e Michele Chiello di Piazza Armerina. A oggi manca il Ferro/Branciforti/Capra, ancora una volta. L’ex provincia di Enna dispone di quattro nosocomi eppure l’F/B/C è sempre il più penalizzato. Nell’appena trascorso anno del Covid gli ospedali di Enna, Nicosia e Piazza Armerina sono stati coinvolti e arricchiti di attrezzature e personale, quello di Leonforte no. L’F/B/C è stato oggetto solamente di dibattito a tema Covid Center si Covid Center no, che si è risolto in un nulla di fatto. A inizio 2021 Leonforte non ha un ospedale, ma un edificio mancante di medici, paramedici, medicine e strumenti diagnostici. Le regioni si stanno adoperando per trasformare ogni luogo in hub, l’Emilia Romagna ad esempio per la prima fase della campagna vaccinale contro il covid ha scelto i luoghi più vari: dagli stadi alle fiere, passando per le stazioni degli autobus e i più tradizionali ospedali. La macchina organizzativa è pronta… mancano solo i vaccini. Ogni regione a modo suo, ma tutte nell’ambito dei paletti fissati a metà mese con il commissario possono vaccinare migliaia di persone ogni giorno per tutti i giorni. Sarebbe sconsiderato escludere il santuario sanitario leonfortese. Vero è, che nel cuntu giornalistico paesano, i guariti vengono moltiplicati come i pani e i pesci del più noto Salvatore (detto Salvo), ma avere una struttura già pronta e non usarla per ragioni di potere e spartizione a discapito della cittadinanza, sarebbe osceno. Aspettiamo buone nuove per poter anche noi diffondere la lieta novella.

Gabriella Grasso